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L'iniziativa

#AttivamenteAnziani, il progetto dell’Asl di Taranto per un invecchiamento sano

Presentati i risultati del programma dedicato ai tarantini e realizzato dal Dipartimento di Prevenzione

#AttivamenteAnziani, il progetto dell’Asl per un invecchiamento sano

#AttivamenteAnziani, il progetto dell’Asl per un invecchiamento sano

Sono stati presentati presso la sala conferenze del Dipartimento di Prevenzione, le attività svolte e i risultati del programma “Invecchiamento attivo” per la promozione della salute negli anziani. Nel solco della Legge Regionale n. 13/2019, il Dipartimento di Prevenzione della ASL Taranto ha realizzato il progetto #AttivamenteAnziani dedicato ai residenti di Taranto città. di età compresa tra i 65 e i 75 anni, in buona salute o affetti da patologie croniche non trasmissibili.

«La prevenzione è una attività fondamentale a tutte le età e gli anziani hanno diritto a “invecchiare bene”, in salute – ha affermato il direttore generale, Vito Gregorio Colacicco – Visto l’innalzamento dell’età media e l’aumento delle malattie croniche, progetti come questo sono fondamentali non solo per permettere alle persone anziane di vivere una vita di qualità, ma anche per una riduzione di carico per il servizio sanitario nazionale: larga parte del Fondo Sanitario nazionale, infatti, viene speso per le persone anziane e per le malattie croniche. Fare attività di prevenzione diviene, quindi, prioritario. D’altronde, per l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’invecchiamento attivo è proprio la capacità di invecchiare restando in buona salute, godendo di una buona qualità della vita, sfruttando al meglio il proprio potenziale fisico, sociale e mentale lungo tutto il corso della vita, partecipando secondo i propri bisogni, desideri e capacità».

IL PROGETTO

Grazie al coinvolgimento da parte dei medici di medicina generale e dei Servizi Sociali del Comune di Taranto, rappresentato nella presentazione odierna dall’assessora Gabriella Ficocelli, sono state 130 le persone che hanno aderito al progetto: 38 maschi e 92 femmine, con una età media di 70 anni. Nella prima fase, i partecipanti sono stati sottoposti, dai dietisti del SIAN e dagli assistenti sanitari del SISP, a counselling nutrizionale e verifica dello stato di salute generale (come pressione arteriosa, frequenza cardiaca, glicemia, colesterolo). Ai molti partecipanti risultati in sovrappeso o con obesità moderata/grave sono stati forniti informazioni e consigli per migliorare la propria alimentazione e sono stati invitati a confrontarsi col proprio medico di medicina generale.

Per loro si è anche verificato lo stato vaccinale e di adesione agli screening oncologici: delle 86 persone che non avevano effettuato le vaccinazioni consigliate per l’età, 77 hanno così deciso di vaccinarsi: per le attività di screening previste dal piano regionale sono stati fissati gli appuntamenti per la mammografia a 45 donne aventi diritto e che non avevano effettuato l’esame negli ultimi due anni, mentre per lo screening per il tumore al colon retto sono state 30 le persone inserite nel programma. Con la collaborazione con l’ente del terzo settore “Mediterranean Heart”, scelto attraverso un bando pubblico, durante i mesi di maggio e giugno sono stati organizzati incontri formativi dedicati al primo soccorso con le manovre di disostruzione adulto e pediatrico, alla rianimazione cardio-polmonare con la formazione BLSD, alla sicurezza dei bambini. Ampio spazio è stato dato ai corsi di ginnastica dolce, condotti nella palestra del Dipartimento di Prevenzione, ai balli di gruppo, alle camminate culturali e altre attività all’aperto, con l’intento di fare vita attiva, ma anche socializzare, fino alla realizzazione di un “cineforum” con la proiezione di film su temi legati al viaggio, alla nostalgia, all’invecchiamento.

«La partecipazione e l’entusiasmo registrati ci mostrano come sia stata una scelta corretta promuovere la buona salute delle persone anziane attraverso un progetto così organizzato – ha affermato il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Michele Conversano – Coordinato dalla collega Carmela Russo, con la collaborazione di tanti colleghi del Dipartimento, questo progetto è risultato vincente per la collaborazione del Comune e dei medici di medicina generale e perché ha risposto a una richiesta di salute da parte di tutte queste persone che hanno voluto partecipare».

Nella sala gremita, pulsava l’entusiasmo delle donne e degli uomini che hanno partecipato alle attività del progetto e richiesto a gran voce una replica delle attività. L’obiettivo della Asl Taranto ora è quello di individuare fondi, risorse, formule e partner per continuare, non solo a Taranto ma anche nella provincia questo progetto: si ipotizza la creazione di una rete con palestre pubbliche e private del territorio che, in possesso di requisiti opportuni, potranno far parte del progetto e favorire l’esercizio fisico nella popolazione anziana, una delle priorità del Piano della Prevenzione della Puglia.

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