«Dopo anni di lotte, condotte insieme al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il Primo Maggio dello scorso anno, internalizzammo il servizio del 118. Abbiamo posto fine, con questa azione, in tutta la Puglia, allo sfruttamento dei lavoratori (un finto volontariato) rendendo liberi centinaia di uomini e donne che hanno acquisito la tranquillità di un contratto di lavoro a tempo indeterminato».
È quanto ricorda Cosimo Borraccino, Consigliere del Presidente della Regione Puglia per l'attuazione del Piano Taranto.
«Tuttavia - prosegue -, l’anno scorso, rispetto alla platea dei 384 lavoratori, come da organico previsto dagli uffici della Asl Ta e della Sanità service Taranto, alcune decine di lavoratori non avevano i requisiti richiesti di anzianità di servizio al 31 gennaio 2021. Per questo motivo, nelle prossime settimane, sarà bandito un concorso pubblico per le 37 unità mancanti.
Come giusto che sia, nel bando, sarà prevista una premialità, in termini di punteggio, da assegnare, tra i titoli, per le persone che hanno svolto il servizio di volontariato con le associazioni che gestivano il servizio sino all’anno scorso.
Analogamente, sarà garantito un punteggio maggiore, a chi ha svolto il servizio di volontariato nella provincia di Taranto.
Tutto ciò, al fine di garantire il giusto riconoscimento a chi ha svolto per anni, da sfruttato, il servizio di volontariato nel 118 di Taranto. Per tale motivo, in queste settimane, stiamo lavorando alacremente, d’intesa con la direzione strategica dell’Asl Ta e con l’Amministratore Unico della Sanità service Taranto, per completare, in breve tempo, l’organico del sistema del 118 di Taranto.
Il completamento d’organico lo dobbiamo ai pazienti, per la loro incolumità ma lo dobbiamo anche ai lavoratori in attesa».
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