Cerca

Cerca

Il caso

«Il servizio idrico nel quartiere Paolo VI di Taranto è nella normalità»

Le rassicurazioni di Acquedotto Pugliese che garantisce un monitoraggio costante della situazione

Dai canali di controllo di Acquedotto Pugliese (AQP) non emergono e risultano criticità nel quartiere Paolo VI di Taranto sull’erogazione idropotabile. La pressione nelle reti è tale da garantire la normalità del servizio: rispetto alla minima di 0,5 atmosfere, prevista dalla Carta dei servizi, si attesta attualmente a più del doppio. Il monitoraggio è costante al pari degli interventi di regolazione sulle reti per garantirne l’efficienza.

Lo rende noto un comunicato dello stesso Acquedotto Pugliese.

AQP, nel ricordare che eroga il servizio al contatore - garantendo normalmente una pressione superiore alla minima - invita gli amministratori di condominio e i singoli proprietari di immobili a provvedere alla verifica ed eventualmente alla installazione di adeguati impianti di autoclave, che assicurino l’erogazione in tutti i punti dello stabile, anche i più lontani e alti rispetto al contatore, e che rispondano alla normativa vigente.

L’assenza potrebbe infatti causare disagi ai piani superiori degli stabili. Per impianto idoneo si intende un sistema di autoclave (costituito da pompa e serbatoio o da booster) posizionato al piano terra, dato che l’installazione ai piani alti o, peggio, sui solai degli stabili, non è sufficiente ad assicurare l’erogazione idrica.

 

DOMANDE FREQUENTI 

Perché l’acqua a volte arriva solo ai piani inferiori?

Acquedotto Pugliese ha cura che l’acqua arrivi al punto di presa del contatore, garantendo una pressione minima di 0,5 atmosfere. Solitamente la pressione è superiore, comunque sufficiente a permettere l’acqua di raggiungere i piani superiori. In caso di pressioni minime, l’acqua difficilmente raggiunge i piani superiori al secondo.

 

Perché nello stesso abitato le condizioni del servizio possono essere diverse?

Dipende principalmente dalle quote altimetriche: le zone alte degli abitati sono spesso più critiche di altre perché a parità di pressione in rete occorre superare un maggiore “dislivello” per servire le abitazioni.

In pratica nelle zone alte degli abitati, in caso di riduzione di pressione, la rete fatica a riempirsi ed a garantire un livello ottimale di servizio.

 

Acquedotto Pugliese consiglia:

  • di alloggiare i serbatoi al piano terra o negli scantinati, in modo tale che possano sempre riempirsi durante l’erogazione.
  • di installare serbatoi con una capacità sufficiente a contenere tanta acqua quanta ne serve quotidianamente, garantendone, così, un adeguato ricambio. 

Per assicurare migliore igienicità all’acqua accumulata nei serbatoi privati, Acquedotto Pugliese consiglia:

  • di realizzarli preferibilmente in acciaio inossidabile o in cemento armato,
  • di realizzarli ispezionabili da ogni lato,
  • di pulirli almeno una volta all’anno effettuando contestualmente una disinfezione,
  • di dotarli di scarico di fondo e di sfioratore di massimo livello,
  • di non collocare nel locale né la centrale termica né le riserve di carburante o materiali in disuso,
  • se ci sono diversi serbatoi, di collegarli in serie e di fare in modo che essi siano costantemente attraversati dall’acqua di rete
  • che la tubazione in arrivo eroghi acqua a caduta libera visibile al di sopra del livello massimo consentito dal recipiente ricevitore, per evitare che l’acqua in uscita possa ritornare nel tubo adduttore.
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori