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Cosa serve al Taranto per fare il passo grande verso la Serie B

L'obiettivo di approdare nel calcio che conta di più a livello nazionale

Calcio e Business, com'è cambiata la fruizione con le app mobile

Un pallone da calcio

Indipendentemente dal futuro prossimo, Il Taranto reduce dall’eliminazione dai playoff sogna un ritorno in Serie B che potrebbe rappresentare il primissimo passo per un approdo nel calcio che conta di più a livello nazionale. Quello della cadetteria è uno dei campionati più imprevedibili di tutta Europa, lo si è visto in quest’annata nelle quote serie b e non solo, con i risultati del campo che spesso hanno sovvertito i pronostici e, in generale, un aumento dell’agonismo e dello spettacolo, con la scoperta e la conferma di calciatori davvero notevoli, pronti al grande salto. Lo stesso salto che proprio il Taranto vuole compiere, a dispetto della tempistica.

Le ambizioni del Taranto per la Serie B

Dopo il ritorno in Serie C, il Taranto quasi mai è riuscito ad avvicinare davvero il traguardo come nella stagione conclusa da poco. Il merito va attribuito soprattutto all’allenatore Eziolino Capuano, un vero e proprio esperto della categoria, che – al di là dei suoi trascorsi e della sua naturale predisposizione mediatica – ha saputo senz’altro trovare la quadratura del cerchio, consentendo ai suoi giocatori di esprimere un calcio evidentemente accettato dalla squadra, inconsciamente e non solo.

Il quinto posto finale maturato nel girone C della Serie C assume un significato importante soprattutto perché il Taranto ha ricevuto 4 punti di penalizzazione nel corso della stagione, senza i quali avrebbe ultimato l’annata di regular season addirittura al secondo posto, al pari dell’Avellino. Il Taranto è stata anche la seconda squadra ad aver vinto più partite (20, sempre come l’Avellino), così come la seconda squadra ad averne pareggiate di meno (9).

Cosa può fare il Taranto per migliorare e guadagnarsi la Serie B

Nella stagione corrente il Taranto ha manifestato una grandiosa fase difensiva (3^ miglior difesa dell’annata dopo Juve Stabia e Avellino) ma, al contempo, è anche la seconda squadra ad aver segnato tra le prime 7 del girone (soltanto 46 gol, uno in più del Benevento). Di certo, quindi, per un miglioramento repentino delle prestazioni, al Taranto servirà rinforzare l’attacco con qualche giocatore di esperienza o, almeno, con giovani che abbiano già ben chiaro l’istinto del goleador.

Anche sotto il profilo del gioco il Taranto potrebbe apportare dei miglioramenti. La manovra infatti è a tratti molto scolastica, la squadra propone anche un discreto calcio ma a volte sembra dare l’idea di non voler forzare la giocata. Spesso viene schierata con moduli più figli della speculazione che della ricerca del vantaggio a tutti i costi. Il Taranto ha certamente ottenuto risultati incoraggianti ma, per molti versi, non sembra una squadra prontamente adatta a costruire la partita, quanto più a sfruttarne momenti per dare la zampata vincente.

Certamente, una qualità che la squadra non può e non deve perdere è quella della grinta, tipica del suo allenatore. Capuano ha cercato, riuscendoci, di imprimere una mentalità vincente a una squadra che negli anni precedenti della Serie C aveva raccolto risultati tutto sommato normali, senza mai vedersi coinvolta nelle zone di classifica più importanti. Per questo, le ambizioni di Serie B del club sono tutt’altro che fuori luogo.

La rivincita di Capuano

Lo stesso Capuano a Taranto si sta prendendo delle rivincite molto intense. Allenatore spesso contestato e al centro di varie controversie per i suoi modi e per certe dichiarazioni non sempre impeccabili, ha in realtà allenato molte piazze importanti nell’ambito delle categorie minori come Juve Stabia, Messina, Arezzo, Modena, Sambenedettese e Avellino.

Proprio al Taranto Capuano sembra aver trovato una certa stabilità progettuale, che magari potrebbe portarlo a costruire qualcosa di duraturo nel corso degli anni. Questa stagione potrebbe infatti rappresentare un passo importante per il Taranto: la piazza e i calciatori ambiscono a qualcosa di più di un piazzamento in Serie C e proprio Ezio Capuano vestirebbe i panni del condottiero verso vette più elevate.

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