Durante la discussione della mozione di sfiducia durante la seduta del Consiglio regionale della Puglia, il Presidente Michele Emiliano ha affrontato le accuse di turbolenze politiche e mediatiche degli ultimi tempi, ribadendo con fermezza che non vi sono indagini in corso riguardanti la Regione Puglia.
"Non ce n'è neanche una di indagine sulla Regione Puglia, neanche una," ha sottolineato Emiliano.
Il Presidente ha riconosciuto l'esistenza di indagini preliminari che coinvolgono dirigenti e altri soggetti, ma ha chiarito che queste non riguardano il livello politico della Regione. Al contrario, Emiliano ha enfatizzato il ruolo proattivo della sua amministrazione nel denunciare pratiche illecite, come truffe milionarie da parte di avvocati collusi con impiegati regionali.
Emiliano ha anche commentato sull'indagine nota riguardante l'ingegnere Valenzano, sottolineando che la scoperta di fideiussioni false è stata fondamentale. Tuttavia, ha precisato che la Regione non dispone di mezzi investigativi diretti, avendo piuttosto poteri di vigilanza.
Riguardo alle critiche rivolte alla sua amministrazione, Emiliano ha affermato che le indagini della magistratura stanno ancora procedendo e che eventuali irregolarità riguardano contesti diversi dalla Regione Puglia. Ha riconosciuto l'impatto negativo sull'immagine dell'amministrazione, assumendosi la responsabilità di risolvere la situazione.
Inoltre, il Presidente ha annunciato l'intenzione di potenziare i controlli interni per garantire la legalità, prendendo spunto dal Nucleo Ispettivo Regionale per la sanità come esempio positivo. Emiliano ha accettato positivamente l'iniziativa del Movimento 5 Stelle di estendere questo modello ad altre aree amministrative, indicando il supporto del governo regionale per un nuovo disegno di legge.
Nella sua conclusione, Emiliano ha chiesto al Consiglio regionale di respingere la mozione di sfiducia, affermando di non meritare di essere sfiduciato dopo vent'anni di duro lavoro che ha contribuito a cambiare la storia della Regione Puglia: "Ve lo dico dal profondo del cuore. Avrò fatto un sacco di errori nella mia vita, ma non al punto da essere sfiduciato in un momento in cui, in vent'anni di lavoro durissimo, abbiamo cambiato veramente la storia di questa Regione".