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Il provvedimento

Braccialetto elettronico per tenerlo lontano dalla ex

Applicato dalla Polizia ad un 75enne

La Squadra Mobile della Polizia

La Squadra Mobile della Polizia

La Polizia di Stato applica il braccialetto elettronico ad un uomo destinatario del divieto di avvicinamento all’ex moglie.

Gli agenti della Squadra Mobile, a seguito dell’ennesima denuncia di una donna impaurita dal comportamento del suo ex marito già destinatario di un provvedimento di divieto di avvicinamento, ha raccolto indizi utili a ritenere che quest’ultimo, un tarantino di 75 anni, incurante delle prescrizioni imposte dalla misura di polizia, avesse proseguito nella sua condotta molesta, tanto da generare nella vittima un ulteriore timore per la incolumità personale propria e dei figli. Pertanto, su disposizione dell’autorità giudiziaria gli agenti hanno notificato al 75enne l’aggravamento della misura di polizia con l’applicazione del braccialetto elettronico.

Sempre i poliziotti della Squadra Mobile hanno eseguito nei confronti di un giovane tarantino la revoca della detenzione domiciliare. Il giovane, considerato presunto autore di alcune rapine a mano armata compiute lo scorso anno in alcuni esercizi commerciali del capoluogo, era stato posto agli arresti domiciliari in una comunità di recupero sita in provincia di Brindisi dalla quale era evaso più volte. Pertanto, in considerazione della continua violazione dalle prescrizioni imposte dalla misura cautelare, l’autorità giudiziaria ha ritenuto opportuno disporre la revoca degli arresti domiciliari ed il ripristino della detenzione in carcere. 

Stessa sorte per un  tarantino di 51 anni anch’egli in regime di detenzione domiciliare a seguito di una sentenza definitiva di condanna per il reato detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. All'uomo, recentemente denunciato più volte per evasione, è stata notificata la revoca di sospensione della pena detentiva ed il conseguente ordine di carcerazione. Il destinatario del provvedimento è stato accompagnato presso la locale casa circondarle dove dovrà scontare una pena di sei anni.

Infine, i poliziotti della Squadra Volante in collaborazione con i loro colleghi del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce, hanno denunciato in stato di libertà un tarantino di 31 anni perché ritenuto responsabile del reato di inosservanza delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale. Il 31enne, con a carico numerosi precedenti penali come rapina, porto abusivo di armi e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nel corso di un controllo in Piazza Ebalia è stato trovato intorno alle 2 di notte, in auto, insieme ad altre due persone gravate da pregiudizi penali e privo della prevista carta precettiva violando di fatto tutte le prescrizioni imposte dalla misura di polizia.

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