Notizie
Cerca
Ambiente
26 Marzo 2024 - 11:26
Inquinamento atmosferico
Le polveri sottili PM10 e PM2.5 sono un inquinante molto presente nella provincia di Taranto?
Per rispondere a questa domanda non può esserci soluzione migliore di far riferimento a dei dati ufficiali ed autorevoli, ma prima di andarli a scoprire, facciamo il punto su cosa sono queste sostanze e perché sono reputate pericolose.
PM10 e PM2.5 sono due tipi di polveri sottili, distinti tra loro per dimensioni.
Esse rappresentano una forma di inquinamento atmosferico che può essere dovuta ad una molteplicità di attività umane, dal riscaldamento degli edifici fino al traffico veicolare, ed è importante tenerne sotto controllo i livelli per evitare che possano divenire una seria minaccia per la salute dei cittadini che ne sono esposti.
Le polveri sottili sono infatti delle sostanze estremamente piccole, al punto da potersi facilmente introdurre nell’organismo tramite inalazione, e se si è costantemente esposti a quantità rilevanti di tali polveri, vi è il rischio di sviluppare patologie più o meno gravi, anche di tipo tumorale.
Per questo motivo è necessario anzitutto che nei contesti in cui si producono polveri sottili, come è il caso di diverse tipolgie di industrie, i lavoratori utilizzino adeguatamente i DPI previsti e che ogni traccia di tali sostanze sia eliminata tramite strumenti professionali appositi, come quelli visionabili nel sito di Depureco, inoltre l’Unione Europea ha stabilito delle soglie massime di presenza di polveri sottili nell'atmosfera che devono essere rispettate in tutto il territorio comunitario.
Attualmente le soglie che devono essere tassativamente rispettate in tutti i territori comunitari, Italia compresa, sono le seguenti: per il PM10, il limite annuale è di 40 μg/m3, inoltre non deve essere superato per più di 35 giorni all’anno il limite giornaliero di 50 μg/m3, per il PM2.5 invece è stabilito solo un limite annuale di 25 μg/m3.
È interessante sottolineare che l’Unione Europea è già al lavoro per introdurre dei limiti ancor più bassi, di conseguenza è bene che i valori registrati siano abbondantemente al di sotto rispetto alle soglie vigenti.
ARPA Puglia, ente che si occupa, tra le altre cose, anche di rilevare la presenza di polveri sottili sul territorio regionale, pubblica costantemente sul proprio sito Internet ufficiale le rilevazioni provenienti dalle stazioni installate in punti strategici, andiamo dunque a scoprire cosa è emerso per quel che concerne la provincia di Taranto dall’inizio del 2024 ad oggi.
Per il PM10 non si è registrato nessun superamento delle soglie stabilite dalla legge: il valore annuale più alto è stato quello rilevato in zona Taranto – Machiavelli, con 30 μg/m3, quello più basso è invece quello di Taranto – CISI, con 7 μg/m3.
In due stazioni, Taranto – Machiavelli e Taranto – Alto Adige, si è verificato un superamento del limite giornaliero, un dato non allarmistico perché, come detto, la norma stabilisce un tetto massimo di 35 superamenti nell’arco di un anno.
Anche per quel che concerne il PM2.5, i livelli si sono rivelati sempre al di sotto del limite: anche in questo caso le cifre più alte sono state quelle di Taranto – Machiavelli, con 10 μg/m3, e quelle più basse quelle di Taranto – CISI, con 5 μg/m3.
Le statistiche, dunque, sono nella norma, ma è assolutamente necessario sforzarsi per rendere le cifre ancora più basse.
Seocubeagency
Pubbliredazionale a pagamento
I più letti
Testata: Buonasera
ISSN: 2531-4661 (Sito web)
Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | Taranto
Telefono: (+39)0996960416
Email: redazione.taranto@buonasera24.it
Pubblicità : pubblicita@buonasera24.it
Editore: SPARTA Società Cooperativa
Via Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)
Iva: 03024870739
Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILE
Direttore responsabile: FRANCESCO ROSSI
Presidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA