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L'emergenza

Strade a rischio, stop alla mattanza

Una lunga scia di sangue, soprattutto sulla Statale 100 all’altezza di Mottola

L'ultimo incidente stradale mortale sulla 100 nei pressi di Mottola

L'ultimo incidente stradale mortale sulla 100 nei pressi di Mottola

Questa volta sarà la Procura della Repubblica a dover accertare se esistono responsabilità e omissioni. Alla magistratura infatti ha deciso di rivolgersi il Comitato Strade Sicure con il suo presidente Giovanni Caragnano. L’ultima tragedia in ordine di tempo impone un’azione forte e immediata per sollecitare gli interventi di messa in sicurezza della statale 100.

Due stragi nel giro di qualche mese: a novembre quattro morti, fra cui tre militari, e domenica 17 marzo i tre ragazzi calabresi vittime di un frontale tra la loro Peugeot e una Bmw sulla quale viaggiava una famiglia: marito, moglie e figlio, rimasti feriti ma non in pericolo di vita. Sette morti nello stesso tratto di strada, quello stesso tratto all’altezza di Mottola del quale da anni si chiedono interventi strutturali che possano garantire maggiore sicurezza. Gli allarmi e il dolore delle famiglie straziate per i lutti subiti evidentemente sono serviti a poco se su quella lingua di asfalto si continua a morire.

«Basti pensare - dichiara Caragnano - che da ben tre anni c’è il decreto prefettizio che autorizza l’installazione di autovelox su quel tratto della statale, ma il Comune di Mottola l’autovelox ancora non lo ha installato». L’autovelox non sarebbe certo risuolutivo, ma almeno sarebbe un deterrente, uno strumento per indurre ad una guida più prudente. Di accorgimenti realizzabili in tempi rapidi e a costi contenuti ce ne sarebbero altri. Lo stesso Caragnano li ha suggeriti all’Anas: «A dicembre, invitato dal consigliere regionale Renato Perrini, sono stato ascolto nella Commissione Trasporti della Regione. In quella occasione suggerii ai tecnici dell’Anas, come soluzione veloce, efficace e a basso costo, la tacchettatura delle linee di mezzeria. Sono uno strumento semplice che, come le bande rumorose, ti destano e ti consentono di rientrare in corsia». Più complicato, invece, realizzare quella che apparentemente sembra la soluzione più ovvia: l’installazione di un guard rail centrale per evitare gli impatti frontali come quelli che hanno provocato gli ultimi tragici incidenti mortali: «Sì, perché il guard rail centrale andrebbe a restringere la carreggiata. Quindi bisognerebbe innanzitutto standardizzare la strada secondo i cruiteri fissati dal decreto 6792 del 2001 che fissa appunto gli standard di sicurezza delle arterie stradali». «Ho anche scritto - racconta Caragnano - una lettera al ministro Salvini, rimasta senza risposta. Successivamente ho anche avuto modo di incontrare il sottosegretario GF errante e il 22 gennaio a Roma c’è statao un incontro con la segreteria tecnica, avremmo dovuto aggiornarci dopo un mese, ma di mesi ne sono passati ormai due e non ho ricdevuto alcun segnale».

LE FERITE
Nella lunga conta dei morti e dei feriti, non vanno dimenticati quelli che subiscono lo strazio atroce di retsare a piangere chi non c’è più. «I feriti - dice il presidente del Comitato Strade Sicure - non sono soltanto coloro i quali subiscono traumi fisici a causa dell’incidente. Non possiamo dimenticare che i feriti sono anche coloro i quali subiscono la perdita dei loro cari. Sono ferite immateriali che ti segnano per sempre. Pensiamo alle famiglie dei tre giovani morti domenica, chi li ripagherà di tanto dolore? Noi non siamo preparati a gestire dolori così grandi e questo, è anche un costo sociale per le conseguenze che comporta in ciascuno».

DOVE INTERVENIRE
Sulla necessità di ammodernamento di tutto il comoplesso viario tra Statale 100, Statale 7 e collegamento con l’autostrada A 14, il Comitato Strade Sicure ha prodotto un voluminoso dossier nel quale sono formulate una serie di proposte progettuali. Ad esempio per il completamento delle rampe di collegamento tra A14 e SS7/SS106dir in territorio di Palagiano, intervento voluto e sostenuto presso la Regione e poi successivamente inserito nel PRT 2015-2019, poi riportato nel nuovo PRT 2021-2030.

«Questo intervento - viene spiegato - diventa di tipo strategico con un duplice obiettivo: il diretto collegamento tra l’uscita dell’A14 in direzione sud verso Taranto o Reggio Calabria lungo una statale a 4 corsie e il collegamento, di medesima provenienza, verso nord con diretto inserimento in autostrada; il secondo obiettivo è quello di rappresentare un “invito” a ridurre l’immissione sulla SS100, specie del traffico veicolare a lunga percorrenza, decongestionando quindi l’arteria stradale». «Dopo aver sottoscritto un protocollo d’intesa tra il nostro Comitato e il Comune di Palagiano in maggio 2018 - è scritto nel dossier che risale allo scorso gennaio - e aver sollecitato anche presso il competente Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, essendo nuova opera che rientra negli standard finanziari stabiliti dalla legge sotto soglia, il 9 gennaio si è aperta la Conferenza di Servizi asincrona da parte di ANAS che ci auguriamo possa chiuderla a metà marzo così da proseguire nell’iter attuativo della realizzazione dell’opera. «Capitolo a parte - si ossserva nel dossier - è l’analisi dello stralcio dell’intervento di ammodernamento/ampliamento/adeguamento previsto per la SS7 “Appia” tra Taranto e Massafra.

In un’ottica di ridimensionamento economico che mira all’efficientamento di una infrastruttura sfruttando le opere già presenti sul territorio, è chiaro che con la realizzazione degli obiettivi previsti dal nuovo Piano Attuativo la nuova direttrice Bari-Taranto sarà attraverso la SS106dir con “l’Adeguamento e potenziamento del nodo complesso SS7 SS100 – SS106” (ID s164 del PA Regione Puglia). Tale visione sicuramente tutela il territorio nel minor consumo del suolo in quanto amplia un tracciato già preesistente. Rivedere il tracciato in territorio di Massafra è improponibile per una questione urbanistica e per una questione economica». «Piuttosto sarebbe proponibile, in considerazione del fatto che poi il comune su tale arteria ha favorito l’installazione di numerose rotatorie che hanno dequalificato l’attuale sede statale, una migliore urbanizzazione del tratto al fine di mettere in sicurezza il traffico veicolare locale, pesante e leggero».

LE PROPOSTE
«Riguardo l’intervento “BA905 - S.S. 100 Bari- Taranto” relativo al “Completamento funzionale e messa in sicurezza con sez. tipo B dal km 52,200 fino al km 66,600 (conclusivo della SS 100) con immissione sulla nuova arteria SS 106 DIR/S.S. 7 in territorio di Palagiano”, inserito nella bozza del Contratto di Programma 2021- 2025, con importo da definire a valle della fase progettuale, trattandosi allo stato del recepimento di una proposta della Regione, in riferimento a quanto previsto dall’Art. 1 comma 70, Proroga delle semplificazioni per gli affidamenti di progettazione, della recente Legge di Bilancio 2024 – 23 dicembre 2023 – si chiede di individuare i finanziamenti per la realizzazione della sola progettazione dell’intervento; Riguardo l’intervento BA BA291 relativo al completamento del tratto successivo al km 47,500 al km 52,200 “di San Basilio” fra i km 44+500 e il km 52+600 della SS100 con sezione di tipo B, già previsto nel contratto di programma MIT-ANAS 2016-2020 e ricompreso anche nel redigendo contratto (di programma) 2021-2025, conferma della copertura dell’investimento complessivo di € 107.785.142,14 con finanziamento a valere sul FSC 2021 e deroga del metodo procedurale adottato dal competente Dipartimento per la Programmazione Strategica, i Sistemi Infrastrutturali, di Trasporto a Rete, Informatici e Statistici del MIT al fine di poter indire in tempi brevi CdS cartolare e a seguire iter attuativo; Riguardo l’intervento S164* del Piano Regionale dei Trasporti – Piano Attuativo 2021 – 2030 “Taranto: Adeguamento e potenziamento del nodo complesso SS 7 – SS 100 – SS 106” in riferimento a quanto previsto dall’Art. 1 comma 70, Proroga delle semplificazioni per gli affidamenti di progettazione, della recente Legge di Bilancio 2024 – 23 dicembre 2023 – si chiede di individuare i finanziamenti per la realizzazione della sola progettazione dell’intervento.

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