Cerca

Cerca

La storia

Ciro Pierri, lo scienziato che studia i mitocondri

È di Carosino il ricercatore che coordina il laboratorio di Biochimica e Biologia Molecolare del Dipartimento di Farmacia dell’Università “Aldo Moro” di Bari

Ciro Pierri, lo scienziato che studia i mitocondri

Ciro Pierri, lo scienziato che studia i mitocondri

Il carosinese Ciro Pierri coordina un avanzato laboratorio universitario di ricerca sui mitocondri. E’ stata celebrata nei giorni scorsi a livello nazionale la ricorrenza della Giornata Mondiale delle Malattie Rare, cui appartengono ad esempio le patologie mitocondriali, che spesso si presentano con sintomi complessi. Siamo in presenza forse di una delle ricerche più importanti in questo ambito scientifico poiché si tratta di riuscire a combattere patologie di natura ereditaria, che spesso colpiscono in età pediatrica i bambini. Lo studio delle patologie mitocondriali richiede la comprensione dei meccanismi molecolari alla base del malfunzionamento di geni e proteine responsabili di diverse patologie, che includono appunto quelle ereditarie neuromuscolo degenerative fino a diversi tipi di tumori rari.

Ben si capisce perciò quanto lo studio approfondito in questo settore siano una delle punte di diamante delle ricerche universitarie e la nostra Puglia, attraverso l’Università Aldo Moro di Bari è impegnata ad alti livelli in questo settore. Nello specifico è il laboratorio di Biochimica e Biologia Molecolare e Strutturale del Dipartimento di Farmacia-Scienze del Farmaco dell’ateneo barese ad occuparsene. Tra i ricercatori di questo fondamentale laboratorio di ricerca compare il dottor Ciro Leonardo Pierri, che porta in un certo senso lustro alla comunità carosinese e non solo. Ricordiamo per averne già parlato come appena pochi anni fa proprio questo gruppo scientifico di lavoro, coordinato appunto dal dott. Ciro Leonardo Pierri, portò a una importante scoperta nel campo della somiglianza strutturale e funzionale tra alcune proteine batteriche (ossidoreduttasi FAD/ NADH dipendenti) ed importanti proteine umane. Lo studio, che comporta interessanti implicazioni per la salute umana, fu pubblicato anche sul “Journal of Clinical Medicine” (https://www.mdpi. com/2077-0383/8/12/2117) e manifesta ben due effetti clinici di utilizzo per l’uomo, tra cui la riduzione delle conseguenze collaterali dei nuovi antibiotici, che mirano anche ad arginare il cosiddetto fenomeno dell’antibiotico resistenza.

Già inquadrato come docente di Biochimica e Modellistica Molecolare all’Università di Bari, il dottor Pierri lo si può incrociare a volta per le stradine della cittadina di Carosino , nella quale ama fare le sue capatine. Il dottor Ciro Leonardo Pierri insieme a queste equipe è fortemente impegnato proprio nel gettare le basi per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici personalizzati. Infatti oggigiorno non basta più scoprire “semplicemente” una terapia ma è necessario attuare dei metodi che centrino il bersaglio da curare senza causare i famosi danni collaterali, compatibilmente con le altre problematiche del paziente stesso. Insomma come si dice in questi casi cominciamo finalmente a vedere un po’ di luce in fondo al tunnel anche se, come ci ha confermato lo stesso dottor Pierri: “....c’è ancora tanta strada da fare, ma col sostegno di tutti e anche tramite l’Airm, possiamo fare tanto”.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori