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Il caso

Bufera su Sanitaservice per la nomina del nuovo Amministratore Unico

Mazzarano interroga Palese e chiede accesso agli atti dell’Asl

Corsia di ospedale

Corsia di ospedale

Nomina del nuovo Amministratore Unico di Sanitaservice Taranto: Mazzarano interroga Palese e chiede accesso agli atti dell’Asl. «Martedì mattina ho protocollato un’interrogazione urgente per avere chiarimenti dall’assessore regionale alla Salute Rocco Palese, e ho depositato una richiesta di accesso agli atti presso l’Asl di Taranto. L’oggetto è la nomina del nuovo amministratore unico della Sanitaservice di Taranto, quindi la procedura di avviso pubblico, indetto con deliberazione n. 1329 del 08/06/2023, da parte del socio unico Azienda Sanitaria Locale di Taranto».

Il Consigliere regionale del Pd Michele Mazzarano ritiene si debba verificare con attenzione il rispetto di tutti i requisiti richiesti dal bando. «Tra i dieci curricula pervenuti c’è anche quello dell’Amministratrice Unica in carica che, stranamente, pur avendo ricoperto questo incarico negli ultimi 12 mesi, ora è stata estromessa perché risulterebbe priva dei requisiti di ammissibilità alla valutazione di idoneità - evidenzia Mazzarano - Da qui il sospetto di illegittimità della delibera in questione. Al di là del merito delle valutazioni sull’operato della stessa Amministratrice, nominata con l’obiettivo specifico di concretizzare il difficile processo di internalizzazione del servizio del 118, è veramente arduo poter ritenere che sia priva dei requisiti di idoneità previsti peraltro per un ruolo appena ricoperto. Bisognerebbe a questo punto ritenere che l’Asl di Taranto e la Giunta regionale abbiano conferito allora un incarico illegittimo con il rischio che tutti gli atti firmati dall’Amministratrice possano essere caratterizzati da un profilo di illegittimità.

Da qui l’esigenza di verificare, in modo particolare, non solo l’esistenza dei titoli di studio conseguiti legittimamente, ma anche tutte le incompatibilità e le inconferibilità previste dalla norma, nonchè l’esperienza dirigenziale almeno triennale, con autonomia di gestione di risorse finanziarie ed umane, nell’ambito di una Pubblica Amministrazione; ovvero, in alternativa, l’esperienza almeno triennale quale Amministratore Unico, Amministratore Delegato, Direttore Amministrativo, Direttore del Personale, Direttore dell’Area Economico-finanziaria di società di capitali, a controllo pubblico o privato». Sull’argomento si registra anche l’intervento di Franco Rizzo (Usb). «Al termine del confronto con il direttore generale dell’Asl Gregorio Colacicco e col direttore amministrativo Vito Santoro, ci è stato comunicato che è in arrivo il nuovo amministratore unico della Sanitaservice che prenderà il posto della dottoressa Di Leo - dichiara Franco Rizzo dell’Esecutivo Confederale Usb - Nulla contro la figura che ricoprirà questo incarico nei prossimi tempi, descritta peraltro come seria e affidabile, ma lascia sbalorditi l’atteggiamento a tratti disumano con cui l’Asl ha comunicato alla diretta interessata la novità.

Tempi e modi sindacabili. Voglio sottolineare che sento di fare questa osservazione, pur non avendo avuto con la dottoressa Di Leo sempre un rapporto idilliaco, ma perchè penso che sia quantomeno ingeneroso riservare un simile trattamento a chi, lavorando intensamente, ha gestito una fase certamente non semplice, portando a compimento l’assunzione dei 41 operatori sanitari precari, e procedendo nel percorso, peraltro ancora non concluso, della internalizzazione del servizio del 118. Ora, alla base della esclusione della dottoressa Di Leo, sembra che ci sia la mancanza di requisiti, ma la stessa è stata Amministratrice Unica da gennaio 2023 fino a oggi. Delle due l’una: o è stata amministratrice unica senza averne titoli sin dall’inizio, o si sta sbagliando ora. Qualcuno ci dia spiegazioni».

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