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L’episodio all’istituto Europa-Alighieri

Dopo l’aggressione i docenti alzano la voce: «È ora di dire basta»

Pioggia di solidarietà per il dirigente scolastico e la sua collaboratrice

Aula vuota

L'aggressione è avvenuta nella giornata di mercoledì all'istituto comprensivo Europa-Alighieri

«Quanto accaduto è inaccettabile. Ci sentiamo abbandonati, sminuiti nel nostro ruolo e soprattutto indifesi».    

La “comunità scolastica” dell’istituto comprensivo “Europa-Alighieri” esprime sdegno dopo la brutale aggressione subita mercoledì scorso dal dirigente scolastico e da una sua collaboratrice. Sarebbe nata dapprima una discussione tra una maestra e la mamma di una bambina che frequenta la scuola materna. Successivamente, chiamato dalla stessa donna, sarebbe intervenuto il padre della bambina e l’uomo si sarebbe letteralmente fiondato sul malcapitato preside, rimasto ferito, e sulla sua collaboratrice. La situazione è precipitata al punto da richiedere l’intervento dei Carabinieri.

«L’intera comunità del personale docente, dell’istituto comprensivo “Europa-Alighieri”, colpita nella persona del proprio dirigente scolastico prof. Marco Cesario e della collega vicaria Carmela Rizzo, manifesta il proprio sdegno e preoccupazione. Chiediamo che le istituzioni, a tutti i livelli, aprano una seria riflessione atta a ripristinare la centralità della funzione sociale della Scuola. Noi continueremo, certamente, a svolgere il nostro dovere educativo e di rispetto delle regole, ottemperando al patto educativo che la stragrande maggioranza delle famiglie e degli utenti, nostri alleati, chiede alla scuola pubblica. Ravvisiamo, comunque, quanto sia necessario rafforzare la collaborazione con le istituzioni locali, i professionisti (educatori, psicologi, mediatori), che operano nel mondo della scuola, e le famiglie alla ricerca di una ripresa forte del senso collettivo del fare scuola».

Sull’argomento si registra anche l’intervento del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. «È con profonda indignazione e rammarico che esprimiamo la nostra più ferma condanna per l’atto vile e inqualificabile perpetrato questa mattina ai danni del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Europa-Dante-Acanfora».

Rinaldo Melucci

Il primo cittadino e l’intera amministrazione comunale hanno voluto esprimere in questo modo la propria «vicinanza alle vittime di un episodio che definire deprecabile potrebbe risultare sin troppo riduttivo. Nessuna ragione, nessuna disputa, nessuna divergenza -ha continuato il primo cittadino- può giustificare un gesto di violenza come quello subito dal dirigente. Il nostro pensiero va a lui, vittima di un atto di aggressione ingiustificabile da parte del genitore di uno studente. La scuola è un luogo sacro, un luogo di apprendimento, crescita e rispetto reciproco. Nessun conflitto, per quanto acceso, può giustificare un gesto così deprecabile, che non solo viola i valori fondamentali della convivenza civile, ma mina anche il clima di sicurezza e serenità all’interno delle nostre istituzioni educative».

«Rivolgendoci al dirigente, io e l’intera Amministrazione comunale - ha proseguito il sindaco - desideriamo esprimergli la nostra più sincera solidarietà e vicinanza in questo momento di estremo disagio e difficoltà. Il suo impegno per il bene degli studenti e della comunità educativa di Taranto è un esempio di dedizione e professionalità che non può e non deve essere intaccato da gesti che non possono trovare alcuno spazio in una società civile».

Giampaolo Vietri e Tiziana Toscano, consiglieri comunali FdI: «Apprendiamo di una aggressione da parte di alcuni genitori ai danni di un dirigente scolastico e di un suo collaboratore dell’Istituto comprensivo Europa-Dante-Acanfora di Taranto».

Tiziana Toscano e Giampaolo Vietri

«Esprimiamo loro la nostra solidarietà. La violenza sui lavoratori della scuola è l’esempio peggiore che si possa offrire ai giovani perché una società che non rispetta chi insegna è destinata a fallire. Il nostro auspicio è che gli aggrediti possano riprendersi quanto prima fisicamente ma soprattutto sul piano psicologico per proseguire serenamente il proprio impegno in favore della nostra comunità. A loro, e a tutta l’istituzione scolastica ionica, rivolgiamo la nostra vicinanza e il nostro ringraziamento per gli sforzi didattici ed educativi che quotidianamente mettono in campo per questo riteniamo giusto condannare questa aggressione in quanto incivile ed intollerabile».

Marco Galante, capogruppo M5S in Consiglio regionale: «Vogliamo esprimere la nostra solidarietà al dirigente dell’istituto comprensivo Europa - Dante - Acanfora di Taranto, picchiato dal genitore di un’alunna mentre era a scuola».

Marco Galante

«Si tratta dell’ennesima aggressione ai danni di chi lavora nel mondo della scuola, una situazione divenuta inaccettabile. La denuncia dei sindacati di categoria è chiara e non può essere ignorata, per questo penso sia necessario occuparci della questione a livello regionale con l’audizione dei rappresentanti sindacali e dell’Ufficio Scolastico regionale. Dobbiamo avere un quadro completo della situazione, e capire come poter intervenire concretamente, perché i lavoratori della scuola non devono sentirsi soli. Serve agire sul fronte della prevenzione e sul cambiamento culturale di cui la scuola è protagonista. Solo così potremo valorizzare una figura fondamentale come quella degli insegnanti e rendere un servizio alla comunità».

Walter Musillo, Francesco Cosa e Cosimo Festinante, consiglieri comunali La Svolta Liberale per Taranto: «Desideriamo esprimere la nostra piena solidarietà al dirigente dell’Istituto comprensivo Europa Dante Acanfora di Taranto, aggredito dal genitore di uno studente».

Walter Musillo, Cosimo Festinante e Francesco Cosa

«Si tratta di un episodio inqualificabile, che calpesta i principi di rispetto e sicurezza che dovrebbero sempre caratterizzare il contesto educativo. È importante sottolineare che i dirigenti, i docenti e l’intero personale delle nostre istituzioni scolastiche svolgono un ruolo cruciale nella formazione dei giovani e meritano il massimo supporto. Fatti come quello verificatosi mettono a rischio l’intero sistema educativo. Auspichiamo l’intervento dell’Avvocatura di Stato affinché si valuti la possibilità di intraprendere azioni legali contro l’autore dell’aggressione. Un passo necessario per garantire giustizia e tutelare il personale scolastico».

Gianfranco Solazzo, segretario generale della Cisl Taranto, e Fabio Ciro Mancino, segretario della Cisl Scuola di Taranto: «Fatto inaudito, esecrabile che ci lascia sgomenti paradossalmente avvenuto nella contestuale attività di incontri da noi progettati insieme con la Cisl Puglia e lo Sportello lavoro, coinvolgendo l’Inail regionale ed in corso presso le ultime classi degli istituti scolastici superiori, per parlare di ascolto, di legalità, di coesione sociale, di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di nuove opportunità lavorative nello stesso sistema scolastico, trovando ampia disponibilità nella dirigenza oltreché favorevole riscontro negli oltre mille tra ragazze e ragazzi finora incontrati. Nel manifestare la piena solidarietà della Cisl al Dirigente Cesario, siamo convinti che nulla potrà mai giustificare un benché minimo atto di violenza nei confronti di un pubblico dipendente che nella sua attività è al servizio della Repubblica, tanto più in un contesto di Comunità educante dove legalità, diritto e rispetto devono concepirsi come la base su cui edificare e rendere esigibile il fondamentale compito educativo ed istruttivo. Tal genere di violenze, altresì, annotano i segretari Cisl “denotano rifiuto generalizzato di quella legalità di cui spesso la Scuola, soprattutto in contesti sociali difficili, è l’unico presidio, perciò diviene quanto mai urgente un’azione congiunta e non episodica tra istituzioni, Forze dell’ordine, scuola, associazioni, comunità sociale, Terzo settore, a sostegno della Scuola e degli operatori scolastici, nella loro quotidiana azione di cura e di crescita delle giovani generazioni, volta alla partecipazione, alla genitorialità, all’inclusione, all’affettività e alla generatività. La socialità in tutte le sue componenti deve assumere una rinnovata presa di coscienza caratterizzata da corresponsabilità e da lavoro in rete, affinché non si scarichino sulla Scuola responsabilità improprie ma si rafforzino le condizioni di rispetto e di apprendimento culturale, in un ambiente che sia sereno e strutturalmente confortevole».

Giuseppe Tagliente, segretario territoriale Uil Scuola Rua Taranto: «La scuola è ormai bersaglio di chi ha completamente confuso il ruolo che le compete; mercoledì a Taranto si è consumata l’ennesima aggressione a chi opera all’interno dell’istituzione scolastica per garantire un servizio sempre più efficiente. Ancora una volta si è sfiorata la tragedia, è inaudito che un genitore possa aggredire un dirigente scolastico, un “Pubblico ufficiale“ in servizio, c’è una situazione grave da affrontare che noi sindacati continuiamo a segnalare, senza ricevere risposte da nessun fronte, le famiglie andrebbero rieducate al rispetto delle regole che sono alla base di una società civile. Il personale della scuola va tutelato in tutto e per tutto, la scuola è ormai relegata ad un ruolo marginale, destinatole anche dagli stessi governi che si sono succeduti».

«Andrebbe rivalutato il suo ruolo come comunità educante, è una tra le prime agenzie educative e anziché investire su di essa non si fa altro che demansionarla del suo ruolo educativo, per non parlare dei tagli economici che vanno ad influire su tutto il sistema istruzione. Al dirigente scolastico dott. Marco Cesario ed all’Ist.comp. “Europa Alighieri” la Uil Scuola Taranto esprime solidarietà per quest’ennesimo atto di violenza ai danni del personale della scuola».

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