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Il caso
25 Gennaio 2024 - 07:20
Le linee Brt
Una brusca frenata per le linee veloci Brt. La seconda sezione del Tar di Lecce ha infatti sospeso gli atti di gara del Comune per i lavori relativi alla Linea Rossa che dovrà collegare il quartiere Paolo VI a Cimino. In particolare, con propria ordinanza, il Tar (presidente Antonella Mangia, referendario Nino Dello Preite, referendario ed estensore Francesco Baiocco) ha sospeso tutti gli atti relativi alla procedura dell’appalto integrato per i “servizi tecnici di progettazione esecutiva e lavori di infrastrutture per la Riqualificazione del Trasporto Pubblico Urbano relativamente alle linee portanti elettriche della Rete Bus Rapid Transit previste da PUMS Linea Rossa Linea di collegamento Paolo VI - Pineta Cimino”.
La gara era stata aggiudicata il 21 dicembre scorso al raggruppamento temporaneo di imprese di cui è capofila la Cisa SpA. Perché questa ordinanza di sospensiva? A fare ricorso contro l’aggiudicazione e tutti gli altri atti relativi alla gara è stata la Manelli Impresa SpA, rappresentata e difesa dagli avvocati Gianluigi Pellegrino e Francesco Zaccone. Ricorso presentato contro il Comune e contro Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Interno, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nei confonti del raggruppamentio di imprese costituito dalle società Cisa S.p.A., Macob S.r.l., Debar Costruzioni S.p.A., Ircop S.p.A., La Cascina Costruzioni S.r.l. La Manelli ha presentato ricorso perché esclusa dalla gara. Il Tar ha ritenuto che l’esclusione «non derivi direttamente e immediatamente dalle clausole del bando che prevedono il requisito di capacità tecnica e professionale, ma dall’interpretazione che ne è stata operata dalla stazione appaltante». Lo stesso Tribunale amministrativo ha ritenuto il ricorso fondato e ha ordinato la sospensione degli atti ritenendo che «la misura sospensiva non confligga con l’interesse alla sollecita realizzazione dell’opera pubblica, in ragione dell’avvenuta (tempestiva) adozione del provvedimento di aggiudicazione e della fissazione dell’udienza di discussione», in tempi ristretti.
Nella stessa ordinanza è infatti fissata l’udienza di merito per il prossimo 28 febbraio. Sarà dunque la decisione nel merito a stabilire se i lavori per la relizzazione della Linea Rossa della Brt potranno essere eseguiti dal raggruppamento che fa capo a Cisa o se la gara è da rifare includendo anche la società che ha fatto ricorso, la Manelli appunto. Cisa e le altre società del raggruppamento si erano aggiudicate l’appalto per un importo di 78,8 milioni di euro con un ribasso del 6,2 per cento rispetto all’importo iniziale. La Linea Rossa del Bus Rapid Transit, come detto, prevede il collegamento da Paolo VI a Cimino. Un tragitto che si snoda in un percorso che, partendo dall’ospedale Moscati, toccherà il Polo tecnologico, la Corte d’Appello, la Motorizzazione civile, la nuova stazione Nasisi; il quartiere Tamburi, Porta Napoli, la Città Vecchia, il Borgo, fino ad arrivare alla Salinella a Solito Corvisea per concludersi al Terminal Cimino. La Linea Blu è quella che invece collegherà il rione Tamburi a Talsano. In questo caso il percorso si articolerà attraverso Città Vecchia, Borgo, ospedale SS. Annunziata, base della Marina Militare e la periferia sud della città. Con due diramazioni: una al quartiere Tamburi e, l’altra tra corso Italia e via Ancona.
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