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Facoltà di Medicina di Taranto

Fials: "Mancano ancora i due bandi per completare le cliniccizzazioni"

La denuncia di Emiliano Messina, segretario generale della Federazione Italiana Autonoma Lavoratori Sanità

Emiliano Messina, Segretario Generale Fials Taranto

Emiliano Messina, Segretario Generale Fials Taranto

«Nonostante la Regione Puglia con una delibera di Giunta regionale abbia stanziato 52 milioni di euro per la Facoltà di Medicina di Taranto, ad oggi l’Università degli Studi di Bari non ha ancora bandito i concorsi per le due clinicizzazioni ancora prive di titolare di cattedra. Ovvero: l’Oncologia e la Nefrologia», si legge nella nota di denuncia di Emiliano Messina, segretario generale della Fials Taranto, la Federazione Italiana Autonoma Lavoratori Sanità.

«I ritardi nella pubblicazione dei bandi sono il sintomo di come Taranto non sia al centro degli interessi dell’Università degli Studi di Bari - continua  Messina - La Scuola di Medicina e il Dipartimento jonico con tutti i corsi di laurea delle professioni sanitarie, danno lustro alla nostra città e rispondono a pieno al fabbisogno nazionale e regionale di professionisti sanitari per le varie discipline indispensabili al funzionamento del Sistema sanitario, pertanto non possono essere fanalino di coda degli atti amministrativi dell’Università di Bari. Come Organizzazione sindacale rappresentativa degli interessi del territorio, dei cittadini e dei lavoratori, chiediamo alla politica locale e regionale una alzata di scudi nei confronti dell’inerzia di chi ha la possibilità di bandire i concorsi, ma non lo fa e non sappiamo per quali ragioni – continua il segretari generale della Fials Taranto - Meglio non commentare la condizione in cui versano i corsi di laurea nelle professioni sanitarie di infermieristica, fisioterapia e di tecnico della prevenzione, totalmente abbandonati dalla Presidenza della Scuola di Medicina nonostante i problemi siano sotto gli occhi di tutti».

Vista la grave situazione, Messina lancia una proposta: «Considerando che ogni volta siamo costretti a leggere ed ascoltare rimpalli di responsabilità tra Università, Regione e ASL, chiediamo l’attivazione di un tavolo permanente con il coordinamento del Prefetto di Taranto che coinvolga tutti i soggetti portatori di interessi. Chiediamo al Rettore dell’Università degli Studi Bari la pubblicazione dei bandi per il reclutamento di professori universitari per le discipline di Oncologia e Nefrologia, come ultimo tassello per completare l’iter di clinicizzazione del SS Annunziata e del Moscati».

«Non vorremmo che Taranto sia per l’Università solo una succursale per ricevere i contributi regionali e le tasse degli studenti per i corsi di laurea - conclude - senza però adoperarsi con adeguati ed obbligatori investimenti nonché parità di trattamento rispetto alle sedi Bari. Taranto non è e non sarà mai il bancomat di nessuno: di questo ne saremo garanti».

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