Cerca

Cerca

La misura

74 milioni per demolire i vecchi pescherecci

L'Unci: «Colpo alla pesca a strascico»

5c4695_pescatori_04_HomeIm_799x400

Pescherecci

Sono in arrivo i finanziamenti per demolire i vecchi pescherecci. A renderlo noto è l'Unci AgroAlimentare,  con il presidente nazionale Gennaro Scognamiglio. Questa misura segna un argine alla pesca a strascico.

«Sta per entrare nella fase operativa - spiega infatti Scognamiglio - l'attesa procedura di finanziamento per la demolizione dei pescherecci obsoleti. L'obiettivo dichiarato dell'Unione europea è contribuire alla sostenibilità ambientale, attraverso il rinnovo della flotta, ma nei fatti si pone anche fine alla pesca a strascico, da tempo nel mirino di Bruxelles».

«Predisposto il decreto dirigenziale del Ministero dell'Agricoltura e della sovranità alimentare – prosegue il dirigente dell'associazione di settore del mondo cooperativistico –, si attende il bando per il fermo definitivo delle imbarcazioni datate, con il quale sono stati individuati i criteri per la presentazione delle domande di accesso ai contributi pubblici. Il decreto prevede che in Liguria, Toscana e Lazio i rimborsi riguarderanno soltanto la pesca a strascico, a cui l'Ue ha già limitato le giornate di pesca, rendendo sempre più difficile lo svolgimento dell'attività, che è stata sostanzialmente criminalizzata, determinando un duro colpo al settore e all'intera filiera. Adesso si cerca di chiudere la partita, con queste agevolazioni per la dismissione delle imbarcazioni».

«Il nuovo Feamp - Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca - prosegue Scognamiglio - ha introdotto criteri recepiti dalla norma, che vanno nella direzione di un rinnovo della flotta, per rispondere alle linee dettate dall'Unione in tema ambientale e di regolamentazione della pesca. Molti pescatori, giocoforza, vista la delicatezza della situazione potranno cogliere l'opportunità dei finanziamenti almeno per avere un paracadute. Anche se le modalità di accesso risultano più stringenti del previsto. D'altra parte, per tutti gli operatori del comparto si profilano nuove sfide ed investimenti per l'adozione di tecnologie avanzate, per l'adeguamento ai nuovi standard. In ogni caso, l'archiviazione della pesca a strascico comporterà conseguenze negative sull'occupazione e sulla disponibilità per i consumatori di pescato fresco italiano controllato».

«Il fondo nazionale destinato alla demolizione – conclude Scognamiglio – è di 74 milioni di euro. L'Unci AgroAlimentare tutelerà gli interessi dei pescatori, supportando e assistendo chi intende partecipare al bando».

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori