«Taranto città bellissima, bisogna lavorare insieme»

Battesimo di fuoco per il nuovo prefetto Paola Dessì, proveniente dalla prefettura di Sassari. Nel giorno della sua conferenza di presentazione ha dovuto subito affrontare la spinosa vertenza dell’indotto Acciaierie d’Italia.

«Quella del siderurgico – ha detto il nuovo prefetto – è una situazione estremamente complessa. Sono diverse le componenti che giocano un ruolo importante. Bisogna ascoltare le richieste e rappresentare al governo quelle che sono le esigenze, ben sapendo, appunto, che soluzioni facili non esistono».

Quella legata al destino della più grande acciaieria d’Europa non è l’unica fonte di crisi che vive la città. «In questi primi giorni di mia presenza a Taranto ho avuto modo di constatare – ha detto ancora la dottoressa Dessì – che ci sono state manifestazioni di lavoratori di categorie diverse. C’è la crisi del commercio, che però è estesa anche in altre parti d’Italia, ma qui ci sono anche tante risorse e il mare è una risorsa importante per Taranto. Questa è una città nel mare e il mare è un suo elemento essenziale. Occorre però che istituzioni e componenti sociali facciano fronte comune, tutti dobbiamo serrare le fila e dare il proprio contributo per la crescita del territorio. I Giochi del Mediterraneo? Una scelta significativa e di prestigio perché offre opportunità economiche e di visibilità».

Il prefetto Dessì ha poi rassicurato sugli effetti delle tensioni economico-lavorative: «Al momento non ci sono segnali di preoccupazione sotto il profilo dell’ordine pubblico». Analoga osservazione anche rispetto alla presenza della criminalità: «Nell’ultima settimana ci sono state importanti operazioni delle Forze dell’Ordine rispetto ad episodi che non fanno comunque pensare ad un profilo criminale pervasivo».

«Taranto – ha infine sottolineato – è una città bellissima, molto interessante da conoscere. Per me si tratta di una esperienza professionale nuova, perché finora ho sempre lavorato in Sardegna».