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Stamattina

Celebrata la festività di San Matteo, patrono della Guardia di Finanza

Messa nella chiesa "Spirito Santo"

Il col. Tibollo e l'arcivescovo Miniero

Il col. Tibollo e l'arcivescovo Miniero

Questa mattina, presso la chiesa Spirito Santo di Taranto, ha avuto luogo la celebrazione della Santa Messa in occasione della festa liturgica di San Matteo Apostolo.

Il "Breve Pontificio", che dichiara San Matteo Patrono della Guardia di Finanza, reca la data del 10 aprile 1934 ed è stato firmato dal cardinale Eugenio Pacelli (futuro Papa Pio XII), nell’auspicio che tutti gli appartenenti al Corpo potessero, nel suo esempio, unire l’esercizio fedele del dovere verso lo Stato con la devota sequela di Cristo.

La funzione religiosa, impreziosita dai musicisti del conservatorio statale di musica “Giovanni Paisiello” di Taranto, è stata officiata dall’arcivescovo metropolita dell’Arcidiocesi di Taranto, mons. Ciro Miniero,alla presenza del prefetto di Taranto,  Demetrio Martino, e delle massime autorità civili e militari locali.

Alla solenne celebrazione hanno preso parte le rappresentanze dei finanzieri, di ogni ordine e grado, in servizio nel capoluogo e nella provincia jonica e di quelli in congedo appartenenti alle Sezioni dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia di Taranto e di Martina Franca, unitamente ai relativi familiari.Particolarmente gradita la presenza delle rappresentanze dell’Istituto Comprensivo Statale “Martellotta” di Taranto.

La funzione religiosa si è conclusa con la lettura della “Preghiera del Finanziere” e con il saluto di ringraziamento agli intervenuti da parte del comandante provinciale della Guardia di Finanza di Taranto, colonnello Massimiliano Tibollo.

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