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Le reazioni

Bagarre sui Giochi, «È uno scontro politico, a pagare è la città»

Il presidente di Confcommercio, Leonardo Giangrande, invita al confronto. Rosa D’Amato attacca il Governo

Giangrande bella

Leonardo Giangrande, presidente della Confcommercio di Taranto

Non si sono fatte attendere le reazioni alla notizia della fuoriuscita del governo dal Comitato Organizzatore dei Giochi del Mediterraneo.

«Nulla lasciava presagire – commenta il presidente provinciale di Confcommercio Taranto, Leonardo Giangrande - che il Governo, malgrado il passo indietro del Presidente del Coni, potesse mettere in discussione la sua presenza nel Comitato organizzatore dei Giochi. A distanza di un mese circa la situazione è precipitata con un dietro-front governativo annunciato a sorpresa nella tarda ora di lunedì sera. Cosa ha potuto determinare tale clamorosa decisione? Sono stati commessi degli errori? Forse, Si, No». «È evidente - dice Giangrande - che il problema è anche politico oltre che di visione e di metodo. Non vogliamo entrare nel merito, ma vogliamo ricordare a tutti -amministratori locali, regionali, rappresentanti del Governo- che questo braccio di forza fra due entità politiche, sta facendo perdere a Taranto il sogno, a lungo accarezzato, di identificarsi in un progetto eco-sostenibile, che porti benessere sociale, lavoro, economia e che lasci sul territorio delle infrastrutture che diano qualità e luoghi di socialità e crescita per i giovani. Se ritardi nella progettualità e cantierizzazione delle opere ci sono, le fughe in avanti di una parte o le prese di posizione dell’altra, non possono che peggiorare una situazione che è già abbastanza critica».

«È necessario - conclude il presidente di Confcommercio - che le parti si parlino chiaro e si dettino le condizioni per collaborare anche a costo di qualche reciproco passo in dietro. I Giochi del Mediterraneo prima ancora di essere il terreno di scontro di due mondi politici, sono il progetto di riscatto di una comunità che è davvero stanca di vedere espressioni della politica e delle istituzioni autoreferenziali e così poco attente ai bisogni dei cittadini ed al rilancio di un territorio che continua a dare, senza molto ricevere». Sul fronte politico, da registrare l’intervento dell’europarlamentare tarantina Rosa D’Amato (Verdi Europei): «Quello che sta accadendo ai danni dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 è vergognoso. A che gioco sta giocando il governo Meloni? Prima commissaria Taranto 2026, adesso abbandona il Comitato organizzatore. Se non è un boicottaggio cos’è? Il governo sia chiaro sino in fondo e dica apertamente qual è il suo obiettivo. I tarantini meritano rispetto”. Lo dice l’eurodeputata dei Verdi Europei, Rosa D’Amato, dopo la decisione del ministro dello Sport, Andrea Abodi, di abbandonare il Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo che si terranno a Taranto nel 2026».

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