Cerca

Cerca

Il Siderurgico

"Il miliardo per l' ex Ilva? Ho chiesto io di toglierlo da Pnrr"

Parla il ministro Pichetto Fratin

Pichetto Fratin

Il ministro Pichetto Fratin

Un tema non nazionale, ma europeo, che "noi dobbiamo assolutamente risolvere per la parte di criticità ambientale forte, che ha fatto tanti danni nel passato, e arrivare a tutta la parte elettrica, a idrogeno. L'impegno del governo è totale". Così l'ex Ilva di Taranto nelle parole del Ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, pronunciate a margine dell'evento "Una visione comune per il clima" alla Fiera del Levante in corso a Bari. Il titolare del dicastero dell'Ambiente non si è sottratto, in merito alle diverse questioni che interessano il Siderurgico.

Sulla possibilità di un controllo statale delle Acciaierie di Taranto, Pichetto Fratin non è apparso del tutto convinto. "Una risposta dobbiamo darla a livello del consiglio dei ministri. E' una valutazione da fare, perché bisogna sempre ricordare che prendere il controllo di un'azienda come pubblico significa poi anche avere capacità di mandarla avanti l'azienda. Io credo che il peso dello Stato debba comunque essere forte".

Il capitolo più spinoso è quello però relativo al famoso miliardo di investimento che era previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. "Ho proposto io di toglierlo" ha rivelato il ministro "per un motivo molto semplice: perche' nessuno è una stato in grado di garantirmi che entro giugno del 2026 c'era un collaudo dell'opera. E allora, avuta la garanzia da parte mia di mettere sui fondi di spettanza del mio ministero dei Fondi di Sviluppo e Coesione, ho detto di spostare il miliardo di merito. Della programmazione 2014-2020 l'Italia non è riuscita a spendere neanche la metà. E allora? Non è un problema di fondi, è un problema di serietà nelle scelte politiche, di determinazione, di mantenimento dell'indirizzo".

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori