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L'iniziativa

Il Comitato Città Sostenibile: «Salviamo le dune Tarantine»

L'appello alla Regione: «I vincoli sinora esistenti sui cordoni dunali di essere immediatamente ripristinati»

Spiagge del Tarantino

Spiagge del Tarantino

Il Comitato Città Sostenibile esprime preoccupazione in merito alle norme che andranno a regolamentare il paesaggio costiero regionale.

«Come spesso accade - si legge nella nota -, quando le amministrazioni legiferano su tematiche scottanti e sensibili per i cittadini lo fanno nei periodi dell’anno più impensabili, come durante le feste natalizie.

Così il 30 dicembre del 2022, mentre il i pugliesi sono intenti nei preparativi per il Capodanno, sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia viene pubblicata la Legge Regionale 29 dicembre 2022 n.32 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2023 e Bilancio pluriennale 2023-2025 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2023)”.

Sembrerebbe una classica Legge di Bilancio ma non è solo così: all’art. 66 comma 1 la sorpresa che non ti aspetti, “Modifiche all’articolo 14 della L.R. 17/2015 - Disciplina della tutela e dell’uso della costa”. Un chiaro attacco al paesaggio regionale, passato quasi inosservato per via della tempistica con cui è stato perpetrato, attraverso il quale i cordoni dunali vengono cancellati dalle aree sulle quali era posto il divieto di rilascio di concessioni demaniali: un via libera alle imprese balneari, agli stabilimenti privati che potranno realizzare passerelle o strutture simili e ristrutturare edifici esistenti.

L’arco jonico è l’areale maggiormente interessato dalla norma dove la zona costiera della Provincia di Taranto è attraversata, tra le poche province in Italia, da splendidi sistemi dunali, caratteristici del paesaggio mediterraneo, tanto nella zona occidentale quanto nella zona orientale.

Da Lido Azzuro a Ginosa Marina, dall’Isola Amministrativa di Taranto a San Pietro in Bevagna, chilometri di formazioni sabbiose di rara bellezza e fragilità, in gran parte inserite nella Rete Natura 2000, SIC “Pinete dell’Arco Jonico” ad occidente, SIC “Dune di Campomarino” ad oriente, ambienti che con il “regalo di Natale della Regione Puglia” potrebbero essere irrimediabilmente compromessi.

Una prospettiva che il Comitato Città Sostenibile Taranto respinge in toto: si sostiene pertanto con forza la necessità di un ritiro della norma e/o di una sua rettifica che consenta ai vincoli sinora esistenti sui cordoni dunali di essere immediatamente ripristinati».

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