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L'intervento

Rateizzazione e rottamazione dei tributi locali, Casaimpresa: “Attendiamo risposta dai Comuni del versante occidentale”

Francesca Intermite: «Il nostro appello sembra essere caduto nel vuoto»

Francesca Intermite

Francesca Intermite

«Siamo ben lieti di riconoscere che, in Consiglio comunale a Taranto, si è deciso di procedere alla rateizzazione del debito derivante dal mancato pagamento della tasse locali da parte delle micro, piccole e medie imprese del territorio per consentire loro di pagare più agevolmente gli arretrati. Questo è il contenuto di una richiesta partita dalla nostra associazione alla Commissione Bilancio del Comune di Taranto, poi divenuta oggetto di una mozione presentata dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia e dunque approvata».

Così Francesca Intermite, Presidente di Casaimpresa-Confesercenti Taranto.

«Ma, se da un lato quanto accaduto presso l’ente civico di Taranto ci solleva - prosegue la nota -, ci sembra quantomeno strano che la missiva rivolta ai Comuni del versante occidentale della Provincia ionica sia invece caduta nel vuoto. Silenzio assoluto infatti dopo l’invio della lettera del 20 giugno scorso, alle amministrazioni di Ginosa, Palagiano, Castellaneta, Laterza, Mottola e Massafra.

In virtù dell’opportunità offerta dalla legge del 26 maggio n. 56, che riconosce agli enti territoriali la possibilità di applicare la disciplina della definizione agevolata (già prevista dalla legge di bilancio) nei casi di riscossione diretta dei tributi locali, abbiamo invitato le stesse amministrazioni a cogliere l’opportunità, nella consapevolezza del fatto che sono tanti gli atti di recupero delle imposte locali (IMU, TARI, TOSAP, etc), già notificati o per i quali l’invio è imminente.

Riteniamo che agevolare il pagamento delle imposte locali pregresse alle imprese ed ai cittadini, che non sono stati in grado di rispettarne le scadenze, rappresenti un atto di sensibilità e di attenzione dal quale potrà derivare, inoltre, il recupero pieno dei crediti da parte di ciascun Comune.

A maggior ragione, riteniamo che questa politica di attenzione alla difficoltà dei contribuenti vada adottata oggi che lo Stato, dopo aver  previsto per sé la rottamazione delle cartelle, la consente anche per gli enti locali. Ci sta particolarmente a cuore che i Comuni destinatari di questa lettera, raccolgano il nostro invito, dal momento che un intervento mirato alla rottamazione, ancor più della rateizzazione, andrebbe incontro al bisogno delle imprese in un momento delicato come quello attuale».

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