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Il caso

Ordinanza anti-benzene, il Tribunale si riserva la decisione

Stamattina l'udienza davanti al Tar

Ordinanza anti-benzene, oggi l'udienza

Ordinanza anti-benzene, oggi l'udienza

Il Tar di Lecce si è riservato la decisione: bisogna attendere, quindi, per capire se il Tribunale sospenderà l'ordinanza con cui il sindaco del Comune di Taranto e presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci, ha intimato ad Acciaierie d'Italia e all'Ilva in Amministrazione Straordinaria lo spegnimento dell'area a caldo qualora non dovessero essere individuate e sanate le cause a seguito delle quali si è registrata in città una maggiore emissione di benzene, come emerso dai rapporti di Arpa Puglia e Asl Taranto.

Questa mattina l'udienza: i legali di Comune e Provincia - affiancati dai colleghi di Regione Puglia, Arpa e Asl - ha evidenziato «l'allarmante situazione che a livello sanitario un intero territorio è costretto a subire da decenni». «A chiedere il rigetto della sospensiva e, di conseguenza, la piena operatività dell'ordinanza non c'è solo un'amministrazione, ma un'intera comunità» hanno quindi aggiunto. 

A Lecce erano presenti, oltre allo stesso Melucci, una rappresentanza delle amministrazioni locali e Legambiente, che ha formalizzato la sua costituzione nel procedimento. «Una presenza massiccia che ha voluto rappresentare come quella ambientale, a Taranto, non debba essere considerata una “questione locale”, ma una questione che, interessando l'intero Paese, deve essere risolta il prima possibile senza ulteriori rinvii» si sottolinea da Palazzo di Città.

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