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Faggiano

Riapertura dell'ex Discarica Vergine, il no di Cardea

Presa di posizione del Sindaco e del Circolo del Pd

Il sindaco di Faggiano Antonio Cardea

Il sindaco di Faggiano Antonio Cardea

Il circolo del Partito Democratico di Faggiano e il gruppo di maggioranza dei Democratici di Centro-Sinistra dicono no alla riapertura della ex Discarica Vergine.

“Una discarica che per decenni ha stoccato milioni di tonnellate di rifiuti speciali creando non pochi problemi in questo lembo di territorio della provincia jonica- si legge in una nota stampa- Taranto e la sua provincia hanno già dato tanto in termini ambientali e questo territorio, che punta al turismo, all’agricoltura di qualità e alla cultura non può e non deve continuare ad essere violentato da insediamenti, improduttivi, che non portano nessun beneficio al territorio ed ai cittadini”.

Il no alla riapertura è arrivato dal segretario del circolo Pd, Michele Vergine, in occasione dell’incontro che si è svolto a Lizzano la scorsa settimana e che ha visto la partecipazione di quasi tutti i segretari di circolo dei comuni di terra jonica e di numerosi rappresentanti della segreteria provinciale del Partito Democratico.

Su questa posizione si attestano il sindaco di Faggiano, Antonio Cardea e il gruppo di maggioranza consiliare.

Il segretario di Faggiano invita tutti i democratici a partecipare compatti alla manifestazione che si terrà il 14 luglio a Lizzano, mentre il sindaco Cardea ha già convocato un Consiglio comunale monotematico in cui verrà approvato un punto all’ordine del giorno che rafforza ufficialmente il no alla riapertura della discarica.

Il segretario del circlolo del Pd vuole inoltre  ricordare che il Comune di Faggiano ha gia acquistato più di 150 ettari di dosso collinare (adiacente al sito della ex discarica) di cui circa 100 ettari di zona pinetata e la restante parte di macchia mediterranea attraverso un contributo di euro 195.000,00 messi a disposizione dalla Regione Puglia.

Vi è in ballo la realizzazione di un enorme parco naturale attrezzato che ricoprirà una superficie di oltre 350 ettari.

Il parco sarà realizzato in un comprensorio di territorio che si sviluppa nel territorio  di Faggiano (già proprietario di oltre 150 ettari), il territorio di San Giorgio Jonico, il territorio di Monteparano, quello di Lizzano e quello di Taranto.

Tra questi comuni esiste già un protocollo di intesa per la realizzazione del parco.

Da considerare, inoltre, che in quella zona dove insiste l’ex discarica (isola amministrativa di Taranto) è in essere il vincolo paesaggistico con l’obiettivo di sviluppare attività culturali, tratturi, piste ciclabili.

“Il Partito Democratico di Faggiano con il suo segretario hanno deciso di condurre con forza questa battaglia- conclude la nota stampa- perché il futuro di questo territorio passa attraverso il turismo, l’agricoltura e la cultura e non attraverso l’apertura di nuove discariche”.

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