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«Dalla Regione disponibili 7 milioni di euro per progetti per l'autismo»

Lo rende noto Cosimo Borraccino, Consigliere del Presidente della Regione per l'attuazione del Piano Taranto

Cosimo Borraccino

Cosimo Borraccino

«Fino al 5 luglio 2023, sono aperti i termini per l'accesso, da parte degli Ambiti Territoriali Sociali, al Fondo per l'inclusione sociale delle persone con disabilità di 6,6 milioni di euro per lo sviluppo di progettualità di integrazione scolastica ed extrascolastica destinati a persone affette da disturbi dello spettro autistico».

Lo rende noto Cosimo Borraccino, Consigliere del Presidente della Regione per l'attuazione del Piano Taranto.

«Come evidenzia il Presidente Michele Emiliano e l' assessore al Welfare, Rosa Barone – Scrive Borraccino -, per rendere più  efficaci e valorizzare al meglio sia le ore  scolastiche che attività domiciliari extrascolastiche di tipo ludiche, culturali e sportive, a favore dei ragazzi autistici,  abbiamo voluto stanziare questa dotazione finanziaria per due linee di intervento:

  • la prima, per creare percorsi di assistenza alla socializzazione dedicati ai minori e fino ai ventuno anni all'età anche tramite voucher;
  • la seconda, per realizzare progetti volti a prestare assistenza agli enti locali , anche sviluppando una rete tra gli stessi, per sostenere l'attività scolastica delle persone con disturbi dello spettro autistico nell'ambito del progetto terapeutico individualizzato e del PEI(Piano educativo individualizzato).

 Il Piano educativo individualizzato è un documento previsto dalle leggi della Repubblica Italiana, al fine di programmare il piano educativo di un alunno con disabilità, favorirne l'inclusione e promuoverne al massimo livello le potenzialità.

Questa dotazione finanziaria, verrà distribuita dalle due linee di intervento ed è ripartito fra i 45Ambiti territoriali sulla base della popolazione residente, cui per accedere al contributo, dovranno dimostrare la reale fattibilità dei servizi sul territorio, a favore dell'integrazione scolastica per i ragazzi disabili.

Infine, vogliamo creare sinergia tra Servizi Sociali, Scuola e ASL per qualificare l'integrazione scolastica dei ragazzi, finalizzato a migliorare il proprio potenziale nell'ambito di un interesse PTI (Piano Terapeutico Individuale), perché ogni ragazzo autistico ha esigenze diverse rispetto ad un altro ragazzo con la stessa disabilità».

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