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Il vicepresidente della Commissione Europea al Teatro Fusco
15 Maggio 2023 - 12:00
«Taranto è una città simbolo. Qui possiamo dimostrare che è possibile produrre acciaio pulito per tutelare l'ambiente e la salute e allo stesso tempo garantire i lavoratori. L'opposizione tra ambiente, salute, da una parte, e il lavoro, dall'altra, è falsa. Se ci riusciamo a Taranto a realizzare questa trasformazione, possiamo farlo ovunque». Così il vice presidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, nell'incontro che si è tenuto stamattina al Teatro Fusco di Taranto. Un incontro con la cittadinanza - organizzato dalla Commissione europea in collaborazione con Europe Direct Taranto nell'ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso dall'ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) - che ha fatto registrare gli interventi e le domande di alcuni cittadini dell'area ambientalista e del mondo dell'agricoltura.
«Il problema - ha sottolineato Timmermans - è che siamo prigionieri dell'adesso. Dobbiamo invece pensare al futuro, ai nostri figli, ai nostri nipoti. Il nostro principale nemico è il tempo: dobbiamo essere più veloci nel realizzare il cambiamento».
Chi si aspettava dal vicepresidente della Commissione Europea uno sbarramento tout court verso la produzione di acciaio è rimasto deluso. «Di acciaio - ha detto Timmermans - avremo sempre bisogno, ma abbiamo la possibilità di produrre acciaio verde, pulito. Per questo creare una valle dell'idrogeno, a Taranto, ha senso: è una scelta per il futuro, insieme agli investimenti sulle energie rinnovabili. Una città più pulita sarà anche un gioiello turistico e Taranto non ha ancora espresso tutto il suo potenziale, ma non possiamo salvaguardare l'ambiente se non garantiamo anche il lavoro. Bisogna mettere fine a questa contraddizione. Dobbiamo avere la forza di ripensare l'industria, non di cancellarla. Oggi abbiamo già esempi di acciaierie verdi in Svezia e presto in realtà come Stati Uniti, India, Cina e allora perché non a Taranto?».
In altre parti del mondo ci sono già acciaierie verdi, perché non a Taranto? Pensare che il lavoro sia in contrasto con la tutela dell'ambiente e della salute è falso.
Timmermans, che ha ascoltato con molta attenzione tutti gli interventi, manifestando anche «emozione» per le testimonianze più toccanti, ha poi risposto agli agricoltori: «Bisogna aiutare e proteggere gli agricoltori che vogliono cambiare, ma non possiamo da una parte piangere i bambini che non ci sono più e dall'altra incontrare le resistenze di chi vuole che tutto resti come è. Il 60% dei terreni agricoli in Europa è in pessime condizioni per l'uso eccessivo di prodotti chimici in agricoltura. Ci sono 400 miliardi di euro a disposizione per investire e dare sostegno agli agricoltori che vogliono cambiare».
Infine, incalzato da un intervento dal pubblico, il suo pensiero sul sostegno all'Ucraina: «Oggi la Russia è uno stato totalitario. Nel 2014 Putin si è preso la Crimea, oggi vuole l'Ucraina: il suo disegno è ricostruire l'Unione Sovietica. L'Ucraina era un paese libero e democratico prima di essere rapito dalla Russia. Difendere l'Ucraina significa difendere i nostri valori e la nostra libertà. Con una Ucraina forte Putin sarà costretto al negoziato. Una guerra, quando difendi la tua libertà, è giusta, come era giusta la guerra dei partigiani. Se non sosteniamo l'Ucraina, Putin si prenderà anche altri Paesi e la nostra libertà sarà in pericolo».
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Testata: Buonasera
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