Sono le api che dagli alberi, dalle finestre e dai cancelli dei Comprensivi, V. Martellotta e Viola di Taranto, prendono il volo il simbolo dell'attenzione ad un tema importante come l'inclusione, in occasione della Giornata Mondiale delle persone con la sindrome di Down (WDSD – World Down Syndrome Day). Un appuntamento voluto da Down Syndrome International e sancito ufficialmente da una risoluzione dell’Onu. A tal proposito, oggi martedì 21 marzo, i Comprensivi di Taranto, Martellotta e Viola, che hanno particolarmente a cuore il tema, lanciano una nuova iniziativa, “Costruiamo un futuro insieme” - Con noi, per noi. Riflessioni sull’importanza della giornata sulla Sindrome di Down e sulla finalità dell’iniziativa. La scelta della data dell’evento, istituito per diffondere maggiore consapevolezza e conoscenza sulla sindrome di Down, e creare una nuova cultura della diversità e promuovere il rispetto e l’inclusione nella società di tutte le persone con tale sindrome, non è casuale. Infatti la sindrome di Down, detta anche Trisomia 21, è caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più – tre invece di due – nella coppia cromosomica n. 21 all’interno delle cellule. Il simbolo che i due istituti hanno scelto, quest’anno, per la manifestazione 2023 sulla Sindrome di Down, è, l’operosa “ape” e il suo preziosissimo insegnamento. Un modus vivendi, quello delle api,da cui l’uomo trae parecchi insegnamenti. Da esse si può imparare a vivere bene in una comunità, a godere della reciproca compagnia, a gestire i rapporti con i propri simili e ad apprezzare l’aiuto dei simili, sapendo che non ha un valore relativo al singolo individuo, ma all’intera comunità. Una simbologia preziosissima che ci porta a riflettere sull’importanza del lavoro di gruppo, della cooperazione e della condivisione per uno stesso comune obiettivo. Ospite dell’incontro nella conference hall della scuola Media Martellotta, in Via Scoglio del Tonno, promosso dal DS del IC Martellotta, Gianni Tartaglia e dalla DS dell’IC Viola, Marilena Salamina, il Dr. Nino Eustachio Leone, Presidente AIPD sez. Taranto.La giornata – ci offre l’occasione per riflettere sulla sindrome di Down e su come sia possibile trasformare le difficoltà in ricchezza - chiariscono all’unisono i due Dirigenti scolastici, Tartaglia e Salamina – parleremo della necessità di promuovere sempre di più, percorsi abilitativi precoci mirati e individualizzati, affinché ogni persona possa sentirsi a scuola realmente incluso non solo nelle parole ma nei fatti. “C’è ancora molta strada da fare - spiega il presidente Nino Leone – la centralità e l’unicità della persona è ciò che più abbiamo a cuore. Anche all’interno del movimento internazionale si insiste sul parlare di “loro” come «persone con sindrome di Down» e non «persone Down», una terminologia che tenderebbe a identificare la persona con la sua sindrome, mentre la prima ribadisce la centralità della persona e la sindrome di Down come una delle sue caratteristiche. Sembra poco, ma anche questa è una conquista”.
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