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Aspettando la Quaresima

Le “quarantore” dell’arciconfraternita del Carmine

Le “quarantore” dell’arciconfraternita del Carmine

Mentre in strada e nei locali fuori impazza il carnevale, l’arciconfraternita del Carmine di Taranto si prepara alla quaresima con la funzione delle “quarantore”, cioè l’adorazione eucaristica del Santissimo Sacramento che per l’occasione verrà solennemente esposto su di un artistico trono al centro dell’altare. Indicanti il periodo di tempo trascorso da Gesù fra la sua morte (il pomeriggio del Venerdì Santo) e la resurrezione (la mattina della Domenica di Pasqua), le “quarantore” si svolgeranno da domenica 19 a martedì 21 febbraio, alla presenza per tutta la sua durata, con apposita turnazione, dei confratelli in abito di rito. Nell’occasione padre spirituale, mons. Marco Gerardo, guiderà gli esercizi spirituali sul tema ”La preghiera nella vita e nella missione di Gesù e nella Chiesa nascente” le cui meditazioni saranno dettate lunedì e martedì alle ore 8.15 (dopo le Lodi) e alle ore16.15 (dopo l’Ora Media). Ecco il programma delle “quarantore”. Domenica alle ore 18.30 mons. Marco Gerardo celebrerà la santa messa e al termine, dalla sacrestia, si snoderà per un breve tratto di via D’Aquino la solenne processione eucaristica per l’esposizione solenne del Santissimo in chiesa; alle ore 21 preghiera della sera e introduzione agli esercizi spirituali, con turni di adorazione fino alla mezzanotte. L’indomani, lunedì 20, alle ore 7 ci sarà ripresa dell’adorazione che avrà luogo ininterrottamente (la chiesa quindi resterà aperta anche di notte) fino alle ore 18.30 di martedì; a conclusione, la celebrazione della santa messa e la benedizione eucaristica. La processione della “Foròre” Alla mezzanotte tra martedì grasso e mercoledì delle Ceneri, dopo la sospensione di due anni per la pandemia, uscirà da San Domenico la processione della croce penitenziale (l’antica “Foròre”), segnando così l’inizio della quaresima. Vi parteciperanno i confratelli dell’Addolorata in abito di rito ma tutti i fedeli sono invitati a prendere parte a questo intenso momento di preghiera. Questo l’itinerario: via Duomo, piazzetta San Costantino, postierla Vianuova (con breve momento di meditazione nella chiesa di San Giuseppe), via Garibaldi, piazza Fontana, pendio San Domenico. L’orchestra di fiati “Santa Cecilia-Città di Taranto”, diretta dal maestro Giuseppe Gregucci, accompagnerà i canti penitenziali (voce guida, quella del soprano Daniela Abbà) ed eseguirà al rientro un brano molto caro ai tradizionalisti: il “Mottetto alla Desolata” di padre Serafino Marinosci. Si tratta della rivisitazione di un’antica usanza che si teneva in fino ai primi decenni del secolo scorso quando, a conclusione del martedì grasso, a mezzanotte, ai rintocchi della campana (“A forore”, cioè fuori orario), dall’arcivescovado usciva in breve processione il Capitolo Metropolitano. La conclusione avveniva in piazza arcivescovado con il falò delle palme benedette l’anno passato, da cui si ricavavano le Sacre Ceneri per l’indomani. E il suono della campana “foròre” (però quella di San Domenico) riecheggerà anche questa volta all’uscita della croce penitenziale richiamando l’attenzione sull’arrivo del periodo quaresimale. Le “quarantore” dell’Addolorata Il Mercoledì delle Ceneri la confraternita dell’Addolorata celebrerà in San Domenico le proprie “Quarantore” precedute alle ore 18.30 dalla santa messa con l’imposizione delle Sacre Ceneri. Quindi avrà inizio l’esposizione eucaristica con turnazione dei confratelli fino alla mezzanotte. L’adorazione riprenderà l’indomani mattina per proseguire ininterrottamente per tutta la giornata di giovedì 23 (compresa la notte) e venerdì 24 fino alle 18.00. Alla conclusione sarà celebrata la santa messa. Concorso fotografico “La lunga notte della Madre” Sempre la confraternita dell’Addolorata ha organizzato il concorso fotografico “La lunga notte della Madre”, gratuito e aperto a tutti i fotoamatori, per raccontare il pellegrinaggio notturno dell’Addolorata attraverso scatti fotografici che ne evidenzino le numerose sfaccettature e la viva partecipazione del popolo. Ogni partecipante potrà portare fino a cinque foto, con consegna fino all’8 marzo. Le opere saranno poi esposte in una mostra nel chiostro della Sovrintendenza ai Beni Culturali, in via Duomo con inaugurazione il 25 marzo alle ore 11. La premiazione avverrà nel corso del concerto del Lunedì di Passione in San Domenico (27 marzo), con lettura delle motivazioni elaborate da apposita giuria. Per informazioni, tel. 391.1128554, confaddolorata.taranto@gmail.com; pagina facebook confraternita Addolorata e San foto in formato jpeg. Cena pane e acqua di Shalom Nell’auditorium della San Pio X, la sera del Mercoledì delle Ceneri, alle ore 19.30, “Cena pane ed acqua” promossa dalla sezione ionica del movimento “Shalom”, impegnata in azioni di cooperazione in favore dei Paesi più poveri del mondo. Prevista la presenza dell’arcivescovo mons. Filippo Santoro che benedirà il pane e l’acqua. L’idea è quella di rimettere al centro la condivisione e la solidarietà verso chi ha più bisogno nel giorno delle Ceneri tradizionalmente dedicato al digiuno. I partecipanti potranno devolvere il costo del pasto al sostegno quotidiano della popolazione del Burkina Faso.  
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