A Lama c’è molta attesa per il tradizionale appuntamento dell’Epifania: la Calata dei Magi, la cui edizione 2023 è stata presentata mercoledì mattina nei locali della parrocchia Regina Pacis, che ne è l’organizzatrice assieme all’associazione “Calata dei Magi”. Il programma ritorna nella sua completezza, dopo i due anni di sospensione per la pandemia e la versione ridotta del 31 luglio scorso. “C’è grande entusiasmo nella comunità ed è bello constatare come i fedeli si stiano attivando senza risparmio di energie per la migliore riuscita della manifestazione. Certo, la ripresa è stata oltremodo faticosa in quanto eravamo un po’ ‘arrugginiti’ per i due anni di sospensione. Ma poco alla volta l’entusiasmo e le forze sono ritornati, tanto che quanti saranno presenti nella serata del 6 gennaio ritroveranno intatta, com’erano abituati, la bellezza e la suggestione della sacra rappresentazione, che nel contempo consente alla nostra comunità di compattarsi ancora di più” – così ha riferito il parroco don Luigi Pellegrino nella conferenza stampa. “Va rilevato – ha aggiunto don Luigi, che ha escluso la replica estiva - che per il secondo anno consecutivo la ‘Calata dei Magi’ ha ottenuto un aiuto della Regione attraverso il Teatro Pubblico Pugliese: è l’unico ente che riesce a sostenerci in maniera consistente, permettendoci di far fronte alle spese che sosteniamo, che sono davvero tante, per una manifestazione cui gli abitanti di Lama, e non solo, sono fortemente legati”. Il consigliere regionale Enzo Di Gregorio così ha commentato: “Sono oltre 120 anni che si svolge a Lama la rappresentazione della ‘Calata dei Magi’ e la Regione non poteva non essere vicina alla parrocchia Regina Pacis e alla comunità . Ringrazio i volontari che si attivano tutto l’anno per la sua migliore riuscita, migliorandola di anno in anno. Infine permettetemi di gioire per la contrada Faito, cui appartengo, per aver vinto, dopo 34 anni, l’asta per il percorso della processione”. Il programma della giornata Questa mattina alle ore 8 la festa sarà annunciata dallo sparo di “colpi oscuri” e dalle melodie tradizionali eseguite dalla banda cittadina “Santa Cecilia” per le vie del quartiere. Alle ore 11.15 circa uscirà la processione con la statua del Bambinello, che da alcuni anni ha assunto la forma di un corteo festoso, con la partecipazione di tanti bambini con palloncini multicolori; quest’anno la contrada Faito ha vinto la tradizionale asta (svoltasi il primo gennaio) per il passaggio della processione. In serata, dopo la santa messa delle ore 17,30, ci sarà la “Calata dei Magi”. L’azione scenica, dalla durata di circa un’ora, ha inizio con la partenza dei Magi a cavallo dalla contrada vincitrice dell’asta verso il sagrato della chiesa Regina Pacis. La sacra rappresentazione si svolge tra i due punti focali del racconto, da una parte il sontuoso palazzo di Erode e della sua corte e dalla parte opposta l’umile capanna della Natività. All’arrivo dei Magi, il commovente omaggio al Bambinello con i doni dell’incenso, oro e mirra e la loro partenza, con l’apparizione dell’angelo che li ammonisce dal ritornare da Erode. Infine, la fuga della Sacra Famiglia in Egitto per evitare la strage degli innocenti. Al termine della rappresentazione, ci sarà il concerto in piazza di canti natalizi eseguiti dal “Falanto Chorus” (circa 50 coristi) diretto dal maestro Nicola Luzzi e alle ore 22.30 i fuochi d’artificio a cura della ditta Polvere di Stelle che concluderanno la festa. Per coprire parzialmente le spese sostenute dall’organizzazione si potranno acquistare nei locali parrocchiali i biglietti della lotteria con ricchi premi in palio; l’estrazione avverrà domenica 15 dopo la santa messa delle ore 11.15. La storia della “Calata dei Magi” Le testimonianze più antiche raccontano che “La Calata dei Magi”, agli inizi del secolo, si svolgeva nella masseria “La Battaglia” nel contesto semplice della vita dei campi. Così nel 1935 descrive lo studioso delle tradizioni popolari Alfredo Majorano: “La suggestiva rappresentazione ha per scenario il gruppetto di case bianchissime di Bellatrase, una piccola pineta (di fronte alla fattoria) che s’eleva col suo gran verde nell’azzurro, una distesa immensa di ulivi secolari a destra, e il golfo meraviglioso in fondo al quale Taranto appare come lontano e grande presepe”. Negli anni, la “Calata dei Magi” si è arricchita dal punto di vista scenico, ma non ha smarrito l’intensità emotiva che accompagna l’arrivo dei “Sapienti d’Oriente” e il desiderio di trovare e adorare il “Divino Infante”. L’antico testo della recita nel suo nucleo centrale si ispira al Vangelo della nascita e ai testi apocrifi sull’infanzia di Gesù e viene interpretato con religioso trasporto da piccoli e grandi, trasformati in attori per l’occasione. Negli anni sessanta sono state fatte delle integrazioni ed è stato aggiunto l’episodio della fuga in Egitto che consente di dar voce anche a Giuseppe e Maria, fino ad allora silenziosi ed estasiati testimoni del grande mistero, apportando al finale un tocco di grande intimità e tenerezza. Gli interpreti dell’edizione 2023 Porta stella: Buzzerio Alessia; I Magi: Gaspare, Mimmo Lo Savio; Melchiorre,Vittorio De Filippis; Baldassarre , Gaspare Scavo; paggetti: Mario Lo Savio, Alessandro Palanga, Sofia Palanga; Erode, Lino Scarci; consigliere, Angelo Terlizzese; armigero, Vincenzo Frascella; Pastori: Gegonia, Antonio Lumaca; Daniele, Giuseppe Roberti; Jefte, Andrea Marzano; Gabriele, Vincenzo De Filippis; Pastorelli: Anna Maria Roberti, Francesca Roberti, Chiara Roberti, Cosimo Roberti; La Sacra Famiglia: Madonna, Antonella Palumbo; San Giuseppe, Giuseppe Piacquadio; primo sgherro, Sebastiano Ungaro; secondo sgherro, Nicolò Pernisco; Arcangelo, Sebastiano Guitto; narratrice, Anna Maria Barbieri; Portastella, Antonio Melidro; Guardie, Diego Sparacio e Marco Zaccheo. Musiche /audio, Alma Amendola; Regia, Anna Maria Barbieri con la collaborazione di Lino Zampa.
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