Palazzo Latagliata, sede delle commissioni consiliari
È proprio il caso di dire che il nuovo anno è cominciato col botto. Questa volta, però, i fuochi d’artificio sono esplosi dalla sede che meno t’aspetti. Momenti decisamente fuori dall’ordinario, infatti, sono stati vissuti nel corso della riunione della commissione bilancio che si è tenuta nella mattinata di mercoledì 4 gennaio. Una riunione mista, come ormai è consuetudine, con alcuni consiglieri comunali in presenza, a Palazzo Latagliata, e altri collegati da remoto. Proprio il collegamento a distanza si è rivelato galeotto. Uno dei consiglieri collegati da remoto, infatti, ha inavvertitamente lasciato la videocamera accesa mentre nella stanza dalla quale era collegato si intravedevano figure in... déshabillé. Alcuni secondi decisamente hot, che hanno suscitato un misto di ilarità e imbarazzo. Qualche ditino più veloce di altri ha prontamente immortalato la sequenza con uno screenshot poi diventato virale nelle chat tra gli stessi consiglieri comunali. In men che non si dica l’episodio è diventato di largo dominio. Più volte, in questi anni in cui la pandemia ha costretto a ricorrere ai collegamenti online da remoto, si sono registrati in tutto il mondo episodi di questo tipo. Incidenti di percorso, per utenti distratti e traditi dalla tecnologia. In questo caso, tuttavia, la vicenda potrebbe prendere un’altra piega, se si dovesse ravvisare che siano state infrante le norme che regolamentano le sedute di commissione, anche quando si è collegati da remoto. Non a caso, infatti, sembra che già da qualche tempo siano particolarmente “attenzionate” le modalità di partecipazione alle sedute da remoto. In particolare per quanto riguarda l’andazzo, a quanto pare non così raro, di spegnere il collegamento un istante dopo il trentesimo minuto, che non è una metafora calcistica ma il termine dopo il quale scatta il gettone di presenza, che oggi corrisponde a 42,30 euro lordi per ogni seduta di commissione. Bastano quindi 30 minuti di “presenza” per incassare il gettone fino a un massimo complessivo per ogni consigliere che non può superare il 25% dell’indennità del sindaco. In pratica, fino al 31 dicembre le somme dei gettoni di presenza non potevano eccedere la somma di 1.950 euro lordi. Dall’1 gennaio, in conformità alle nuove disposizioni nazionali previste in legge di bilancio, le indennità dei sindaci sono state aumentate e quindi, nel caso di Taranto, il tetto massimo che ogni consigliere comunale può raggiungere attraverso la partecipazione alle sedute di commissione non può superare i 2.293 euro lordi. Tutto regolare, dunque, a patto tuttavia che alle commissioni si partecipi davvero, senza tradire momenti di legittimo sollazzo privato nei minuti in cui si è pagati dai contribuenti.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Buonasera24
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo