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27 Giugno 2018 - 04:50
Ha ricevuto l’investitura ufficiale il 15 maggio e si è messo subito al lavoro per tessere relazioni istituzionali che possano portare ad una proficua attività di scambi culturali e commerciali tra Puglia e Russia.
Il console onorario della Federazione Russa in Puglia, Michele Bollettieri, è stato ieri a Taranto proprio per avviare contatti istituzionali con il territorio tarantino. Il console, accompagnato dall’ex consigliere comunale Ugo Lomartire, ha incontrato una delegazione di Confindustria, poi ha visitato il Castello aragonese con l’ammiraglio Francesco Ricci, il Museo Nazionale e quindi, con il rappresentante degli agenti marittimi, Marco Caffio, ha compiuto una escursione in Mar Grande.
Nella sua giornata tarantina, il console ha fatto visita alla redazione di TarantoBuonasera.
«Conosco bene questa magnifica città - ha detto il console Bollettieri - per averci lavorato a lungo negli anni ‘60, all’Enel». Della società per l’energia elettrica il console Bollettieri, che è di Bari, dove ha sede il consolato, è stato dapprima vicedirettore di distretto in Puglia e poi direttore centrale a Roma. Ora si è tuffato con grande slancio ed entusiasmo in questa nuova missione. Una investitura che capita in un momento storicamente delicato nei rapporti tra Italia e Russia. «Temo - ha dichiarato il console al nostro giornale - che il nuovo governo confermerà le sanzioni». Una opportunità potrebbe però essere rappresentata dalla Repubblica di San Marino, della quale Bollettieri è console da oltre trent’anni.
«San Marino - ha spiegato il console - non applica le sanzioni e non a caso molte grandi compagnie russe stanno aprendo sedi proprio a San Marino che così può diventare la porta europea per la Russia. Peraltro le sanzioni finiscono per penalizzare solo i sanzionatori. Mi spiego: la Russia ora si rivolge a India e Cina e quindi a rimetterci sono soprattutto i produttori agroalimentari italiani. Oltretutto, le sanzioni hanno rafforzato la leadership di Putin, che non è mai stato forte come ora. Il popolo russo crede molto nei valori di Patria e Unità e questi valori si rafforzano proprio quando si vivono momenti storici come questo». Importante l’incontro con gli industriali tarantini: «Il consolato offre garanzie e tutele istituzionali che i tanti mediatori d’affari proliferati in assenza del consolato non possono offrire».
In questa nuova ottica di relazioni una particolare attenzione merita il porto per i suoi sviluppi commerciali, mentre altri settori sensibili sono sicuramente quelli culturali e turistici. «I russi - ha detto il console Bollettieri - sono ad esempio molto legati alla Valle d’Itria. Sono certo che potremo avviare una serie di attività molto proficue con Taranto e non a caso questa è stata la città che ho scelto per cominciare questo giro di relazioni istituzionali in Puglia: è una città che richiama grande attenzione nazionale e ha in sé enormi prospettive». Infine, un passaggio sui voli inaugurati tra Bari e Mosca: «Iniziativa importante che dovrà svilupparsi coinvolgendo anche le altre aree della Puglia, in particolare quella ionico-salentina»
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