Importante riunione giovedì mattina in Prefettura per fare il punto della situazione alla luce dei gravissimi problemi economici che, causati soprattutto dal vertiginoso aumento dei corsi delle risorse energetiche, attanagliano le famiglie e le imprese. Convocato dal prefetto di Taranto, Demetrio Martino, l’incontro ha visto la partecipazione del sindaco e presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci, del commissario straordinario della Camera di Commercio, on. Gianfranco Chiarelli, il dott. Francesco Manna, responsabile per le relazioni istituzionali locali di Eni, rappresentanti dell’Autorità di Sistema Portuale e di numerose associazioni provinciali di categoria. Nel corso della riunione stato evidenziato dai partecipanti come ci si trovi di fronte ad una crisi di gran lunga peggiore di quella provocata dal Covid. Preso atto di quanto emerso, il sindaco Melucci è intervenuto rispondendo a chi chiedeva di ridurre o sospendere il pagamento dei tributi locali. «Sul tavolo - ha replicato il sindaco - sono stati posti gravissimi problemi che, però, vanno affrontati in maniera e con metodologie distinte. Anche perché un conto sono i problemi di carattere nazionale, originati da crisi sistemiche, un altro sono quelli legati a fenomeni stagionali, ad eventi eccezionali come il Covid. Desidero ricordare che gli Enti territoriali sono i gestori di un tributo, non hanno le discrezionalità di estendere il pagamento. Si potrebbe pensare di intervenire sulla quota di nostra competenza che però è la parte più limitata. In ogni caso, dove potremo intervenire lo fare mo consci che il tempo a disposizione non è molto e che le risorse sono poche». Sulle eventuali soluzioni il sindaco Melucci ha dichiarato: «In attesa degli interventi governativi, credo che, come Amministrazione comunale, delle risorse possano essere messe a disposizione calibrando ogni tipo di intervento e snellendo le procedure». «Una proposta potrebbe essere quella di creare un fondo operativo per le imprese che sono alle prese con maggiori difficoltà. Un’altra proposta è quella che, facendo leva anche su eventuali economie del budget legate alla legge del 2016, sia il Comune a garantire risorse alle famiglie in difficoltà e che la Camera di Commercio, ovviamente in base alle sue risorse disponibili, faccia altrettanto erogando contributi alle aziende che sono in grande sofferenza. Il tutto nella speranza che le risposte del Governo arrivino al più presto».
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Buonasera24
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo