Le nuove regole all’utilizzo degli impianti termici
Come annunciato nel Piano nazionale di contenimento dei consumidi gas naturale pubblicato dal Mite, il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha predisposto delle nuove regole all’utilizzo degli impianti termici di climatizzazione nei luoghi pubblici e negli impianti centralizzati. Misure e limitazioni adottate d’urgenza per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti nazionali di gas naturale, in seguito al conflitto tra Russia e Ucraina. Pertanto, l'accensione e lo spegnimento dei caloriferi, per questa stagione invernale dipenderà unicamente dalle sei diverse zone o fasce climatiche in cui è suddivisa l'Italia*, si va dalla più fredda alla più calda, in base alla media delle temperature giornaliere. Le zone climatiche sono:
Zona A (comprende le zone più calde d’Italia)
Zona B
Zona C
Zona D
Zona E
Zona F (comprende le zone più fredde d’Italia) è l’unica in cui non è prevista nessuna limitazione, né riguardo il periodo di accensione degli impianti di riscaldamento, né per la temperatura.
La suddivisione dei principali comuni per zone climatiche:
Zona climatica A: Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle.
Zona climatica B: Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa, Trapani.
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