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Nave scuola Vespucci ambasciatrice d’Italia

La Nave Vespucci accanto al Castello Aragonese - foto Francesco Manfuso

La Nave Vespucci accanto al Castello Aragonese - foto Francesco Manfuso

Una «ambasciata galleggiante» l’ha definita l’ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, il Comandante in Capo della Squadra Navale. La nave scuola “Amerigo Vespucci” venerdì 2 settembre è approdata a Taranto, accolta da una folla festosa sul Canale Navigabile. Una tappa che rientra nella Campagna di Istruzione per i 143 cadetti del corso Aghenor. «Durante la campagna - ha detto sempre l’ammiraglio De Carolis - la Nave ha svolto una intensa attività di diplomazia navale dentro e fuori il Mediterraneo, svolgendo una funzione importante sia per la promozione degli interessi nazionali sia per la formazione degli allievi che imparano non solo l’arte marinare sca ma anche quella di relazionarsi con contesti sociali e culturali esterni al nostro paese». Una campagna coincisa con il particolare momento di tensione internazionale: «Il Vespucci ha navigato nel Mediterraneo, scenario di grande interesse geopolitico e geostrategico, e contribuito alla sorveglianza del bacino.» Proprio alla attività di sorveglianza è particolarmente concentrata in questa fase la Squadra Navale. «Oggi (ieri per chi legge, ndr) da Taranto parte Nave Alpino per missione antisommergibile. La nostra è una Squadra Navale integrata che lavora insieme per la protezione degli interessi nazionali. Nave Vespucci ha svolto attività addestrative e si è inserita nelle reti informatiche via satellite che noi utilizziamo in Marina sia per sorveglianza che per addestramento, per cui possiamo dire che si è trattato di una campagna di istruzione con risultati molto positivi e soddisfacenti» «Questa campagna addestrativa - ha spiegato l’ammiraglio di squadra Antonio Natale, Comandante delle Scuole - completa quella fatta in Accademia, che ha un taglio più teorico. Sulla nave, invece, si dà un taglio più pratico e si completa la parte etico-professionale. Ora gli allievi parteciperanno al modulo di “Arte del Comando” organizzato a Brindisi dalla Brigata Marina San Marco e poi raggiungeranno di nuovo il Vespucci per completare la campagna a Livorno, come da tradizione». Particolarmente felice per l’arrivo a Taranto il comandante del Vespucci, il capitano di vascello Massimiliano Siragusa: «Aspettavamo questo momento da tempo. L’anno scorso, il 18 settembre, ho avuto il piacere di prendere il comando della nave proprio qui a Taranto, la città dove ho trascorso tanti anni nella Marina Militare. Ora siamo pronti ad accogliere i cittadini, dopo due anni di blocco imposto dalla pandemia. È stata davvero una bella campagna: siamo tornati in Oceano Atlantico e abbiamo potuto ricominciare a fare relazioni esterne anche con gli allievi. Abbiamo avuto la visita a bordo di quasi 45mila persone e gli allievi sono potuti uscire in tutti i porti, dei quali sei stranieri, e accrescere così la loro cultura. A bordo si lavora molto sulle competenze personali. Dopo due mesi questi ragazzi sbarcano con più esperienze, cresciuti professionalmente e umanamente». Le visite a bordo proseguiranno anche nella giornata di sabato 3 settembre, dalle 14 alle ore 20. Enzo Ferrari Direttore responsabile
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