Nasce Figec, Federazione italiana giornalismo editoria e comunicazione, un sindacato nuovo che intende rappresentare e tutelare tutti i giornalismi e tutte le professioni dell’informazione, della comunicazione, dell’editoria e dei media; sempre più interconnesse tra loro e non tutte riconducibili al giornalismo in senso stretto. Federata alla Cisal, una delle maggiori confederazioni sindacali autonome, la Figec mette al centro della sua visione e della sua azione il lavoro: dipendente, parasubordinato, autonomo, con grande attenzione al lavoro precario, che più di tutti ha bisogno di tutele, e con l’intento di eliminare il lavoro nero. Ma anche con grande attenzione a quei giornalisti e altri professionisti dell’informazione della comunicazione e dei media che si sono inventati imprenditori di se stessi. Un sindacato per e non contro: perché Figec è convinta che la parte datoriale, pubblica o privata che sia, sia una controparte ma non un nemico, meno che mai un nemico da distruggere. Non è distruggendo le aziende o la pubblica amministrazione che si salvaguardano i lavoratori. La Figec è stata presentata con una conferenza stampa in Senato, a Roma. Presidente è Lorenzo Del Boca, già vicedirettore della Stampa, oggi direttore dei giornali diocesani di Novara; saggista e scrittore, è stato tra l’altro presidente della Fnsi e per più mandati presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti. Con Mario Petrina, è stato uno dei due soli giornalisti a rappresentare la categoria in quanto tale nel Cnel. Segretario generale è Carlo Parisi, già segretario generale aggiunto della Fnsi (si è dimesso lo scorso anno), a lungo segretario del Sindacato giornalisti della Calabria, consigliere di amministrazione (di opposizione) dell’Inpgi ed attuale consigliere nazionale dell’Ordine. Nel corso della presentazione sono intervenuti, tra gli altri, il Segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro, ed il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria, sen. Giuseppe Moles. Tre pugliesi e due “oriundi” pugliesi entrano nel consiglio nazionale Figec. Giuseppe Mazzarino, professionista, già cronista parlamentare della Gazzetta del Mezzogiorno (oggi collabora con la Gazzetta e con Taranto Buonasera), nel cui comitato di redazione è stato dal 1989 al 2012 del prepensionamento; è stato vicepresidente dei corrispondenti da Roma dei quotidiani italiani, consigliere nazionale dell’Ordine, vicepresidente dell’Assostampa di Puglia, presidente del collegio dei revisori della Fnsi, dell’Unione cronisti e dell’Ordine dei giornalisti di Puglia, sindaco supplente dell’Inpgi. E’ attualmente revisore dei conti dell’Ordine di Puglia, fa parte del gruppo di lavoro sulla deontologia dell’Ordine nazionale dei giornalisti ed insegna Storia del giornalismo nel master in giornalismo dell’Università di Bari. Michele Loffredo, pubblicista, pensionato, è stato dirigente della Regione Puglia; è stato direttore dei tg di Teledaunia e Teleblu; è stato per più mandati vicepresidente dell’Assostampa di Puglia, consigliere nazionale Fnsi, proboviro Fnsi e sgretario dell’Assostampa di Foggia. Micky De Finis, pubblicista, avvocato, è stato dirigente nella pubblica amministrazione ed ha diretto testate televisive foggiane. Attualmente editorialiste della tv regionale pugliese Canale 99. Ha ricoperto incarichi nella Ferpi ed è attualmente direttore del centro studi di Confindustria Foggia e vicesegretario nazionale della Direl, l’associazione sindacale dei dirigenti degli enti locali. Gli oriundi sono il professionista Mario Nanni, originario di Nardò, da tempo a Roma, che è stato a lungo il capo dei servizi politico-parlamentari dell’Ansa quindi redattore capo centrale dell’Ansa, ed oggi è direttore editoriale di Bee-Magazine, e il pubblicista Luigi Mazzarino, tarantino trapiantato a Roma, già direttore di Progetto Fuci, la rivista degli universitari cattolici di Roma e del Lazio, e di InFormaSalute, rivista della Federfarma di Taranto, attualmente nell’ufficio stampa dell’Udc.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Buonasera24
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo