Lite tra condomini a martellate: uno rimane ferito, l’altro viene arrestato. Gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di Grottaglie sono intervenuti dopo una segnalazione giunta alla sala operativa della Questura riguardo ad una aggressione. I poliziotti intervenuti sul posto hanno subito notato un uomo riverso a terra sul marciapiede con una profonda ferita al capo e due persone, successivamente identificate nella moglie dell’aggredito e in un altro vicino di casa, che cercavano di prestargli soccorso in attesa dell’arrivo del 118. Il ferito, al momento ancora vigile, ha riferito agli agenti di essere stato colpito alla testa dal proprio vicino di casa a seguito di una lite per problemi condominiali. Gli agenti hanno raggiunto il presunto aggressore nella sua abitazione, il quale indossava ancora un paio di bermuda intrise di sangue. L’uomo ha raccontato loro di aver avuto con il vicino un acceso diverbio poi scaturito in lite in quanto quest’ultimo aveva deciso di installare le unità esterne dei condizionatori sul muro del terrazzo, a suo dire, di proprietà della sua ex compagna dopo aver divelto un una rete di metallo che separava le proprietà e di averlo ingiuriato e minacciato. Il presunto aggressore ha dichiarato di aver perso, a quel punto, la ragione e dopo aver afferrato un piccone, è salito sul terrazzino dove erano posizionate le unità esterne dei macchinari e le ha sradicate dal muro. Il vicino e la moglie sentendo il forte trambusto si sono portati anche loro sul terrazzo e sono intervenuti per cercare di fermare l’esagitato, riuscendo a strappargli dalle mani il piccone. Il 67enne sentendosi, a suo dire, minacciato dalla coppia ha colpito in testa il vicino con il martello che impugnava con l’altra mano. La moglie ha successivamente spiegato ai poliziotti che con il presunto aggressore non correva buon sangue già da diverso tempo e che erano ancora in atto diverse cause giudiziali civili. La donna ha precisato, poi, che le unità esterne dei condizionatori erano state installate sul terrazzo nella parte di loro proprietà, mentre la restante parte, come da atto notarile, era di proprietà della ex moglie del 67enne, ma quest’ultimo era infastidito dal fatto che i vicini transitassero sulla parte di terreno non di loro proprietà per effettuare lavori di manutenzione delle due canne fumarie e lucernari insistenti sul lato di propria pertinenza. Il personale sanitario del 118 giunto sul posto ha trasportato il ferito presso l’ospedale SS. Annunziata di Taranto. I poliziotti, sussistendo gravi indizi di colpevolezza e a seguito della spontanee ammissioni del 67enne, con numerosi precedenti penali alle spalle, hanno condotto quest’ultimo presso gli uffici del Commissariato di Grottaglie per gli ulteriori adempimenti di rito. E’ stato arrestato per lesioni aggravate e posto ai “domiciliari”. Intanto la Polizia di Sttato grazie al supporto della Direzione centrale Anticrimine e del Servizio Controllo del Territorio, ha dato avvio al Progetto “Leonida”, riuscendo a mettere in campo ed implementare le generali attività di prevenzione attraverso l’invio di equipaggi destinati al controllo del territorio. Si parla in particolare dei Reparti Prevenzione Crimine di Bari e Lecce i quali, affiancandosi alle pattuglie della Squadra Volante e dei Commissariati distaccati di Manduria, Martina Franca e Grottaglie e del Commissariato Sezionale Borgo, contribuiscono ad imprimere il massimo impulso ai servizi di controllo del territorio, consentendo altresì di acquisire ulteriori elementi per la politica criminale. Le zone maggiormente interessate dai servizi dei passati mesi di giugno e luglio sono stati i litorali di San Vito, Lama e Talsano, senza mai tralasciare la Città Vecchia e il Borgo dove, soprattutto nei fine settimana, si concentrano moltissimi giovani. Sono state coinvolte anche le zone del litorale jonico e della Valle d’Itria, da sempre mete di numerosi turisti nel periodo estivo. In particolare, solo nel mese di luglio, sono state controllate più di 800 persone, quasi 500 veicoli e circa una ventina di locali pubblici da parte della Squadra della Divisione Polizia Amministrativa, elevando non poche sanzioni amministrative. In località Marina di Pulsano, il Questore di Taranto ha emesso il provvedimento di sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande nei confronti di un chiosco posizionato sulla spiaggia libera della costiera tarantina. È stato, infatti, accertato dagli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione Pasi che all’interno dello stesso mancava un punto di erogazione di acqua potabile ed il titolare era sprovvisto di un titolo sanitario aggiornato. Inoltre, adiacente all’attività di ristoro erano sistemati diversi ombrelloni e sdraio di proprietà del titolare del chiosco pronti per essere noleggiati ai bagnanti dietro il pagamento di un corrispettivo, attività che presuppone il rilascio di una concessione demaniale e di una Scia da presentare in Comune.
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