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Morta in corsia, sentito il marito e la figlia

Donna morta in ospedale: ascoltati in Questura il marito e la figlia.

Intanto ieri il dottor Biagio Solarino, dell’istituto di medicina legale di Bari, ha eseguito l’autopsia disposta dal sostituto procuratore, dott.ssa Rosalba Lopalco. 

Entro due mesi l’esito sugli esami eseguiti per  accertate le cause del decesso della quarantenne Irene Francia, morta sabato scorso al “Ss. Annunziata” tre giorni dopo essere stata operata per una emorragia cerebrale.

Il consulente nominato dalla famiglia delle donna deceduta è il neurologo Salvatore Mendicini  mentre i consulenti nominati dai  sei medici indagati sono i dottori  Marcello Chironi, Jimmy Carbotti e Luigi Viola. Nel collegio di difesa gli avvocati Claudio Petrone ed Eligio Curci.

L’inchiesta è stata aperta dopo l’esposto presentato dall’avvocato Maria Letizia Serra per conto del marito della paziente. Il 14 luglio scorso la donna  è stata accompagnata all’ospedale “S. Giuseppe Moscati” per un fortissimo dolore alla testa. Secondo quanto fatto rilevare dal legale la paziente aveva richiesto un accertamento specifico, cioè una tac, dal momento che sua madre in precedenza era stata colpita da un aneurisma.

Temendo familiarità con la patologia, la quarantenne aveva chiesto di essere sottoposta ad una tac che, come evidenziato nell’esposto dell’avvocato  Serra, non è stata eseguita. Secondo quanto riferito dal marito, in entrambi i casi la donna è stata dimessa senza il ricorso all’esame specifico.

Il 22 luglio la 40enne è stata condotta  all’ospedale Moscati già in coma e successivamente trasferita con un’ambulanza al “Ss. Annunziata” dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico alla testa. Tre giorno dopo è deceduta.

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