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Dopo la tragedia sfiorata in via Dante, intervento in via Ancona

Albero pericolante in via Ancona

Albero pericolante in via Ancona

Vigili del Fuoco e Polizia locale mettono in sicurezza un altro pino. La segnalazione e l’intervento nei pressi del sottopasso di via Ancona Dopo l’albero di pino che, nella tarda mattinata di lunedì, si è abbattuto su un’auto in via Dante, Vigili del Fuoco e Polizia locale di Taranto sono intervenuti ieri mattina, martedì 21 giugno, per mettere in sicurezza un altro albero nei pressi del sottopasso di via Ancona. Il tronco ma soprattutto la chioma di quell’albero erano pericolosamente piegati verso la strada e le auto in sosta. L’intervento di messa in sicurezza ha evitato il peggio. Tragedia sfiorata in via Dante Lunedì mattina un grosso albero di pino si era abbattuto sulla carreggiata schiacciando una macchina. L’episodio è avvenuto tra via Dante e via Cagliari. L’albero si è abbattuto su una Citroen che era ferma al semaforo prima della svolta su via Cagliari e ha distrutto il cofano e la parte posteriore dell’autovettura. Mamma e figlia sotto choc. Le due per fortuna non hanno riportato gravi conseguenze. Sono state subito soccorse dai sanitari del 118 e condotte all’ospedale Ss. Annunziata per gli opportuni controlli. L’albero è stato poi rimosso ed il traffico è ripreso regolarmente. Alberi pericolanti, l’allarme della Coldiretti «I cambiamenti climatici con il moltiplicarsi di eventi estremi si abbattono su una situazione diffusa di degrado dovuto alla mancanza di manutenzione del verde pubblico che ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco in Puglia per ben 2322 emergenze nell’ultimo anno per la presenza di alberi pericolanti nelle città». E’ quanto emerso dall’analisi presentata dalla Coldiretti Puglia solo qualche mese fa, sulla base del rapporto 2021 dei Vigili del Fuoco. «L’aumento del 29% delle bufere di vento nell’ultimo anno - rilevata dalla Coldiretti su dati Eswd - si è incrociata con la riduzione della manutenzione del verde pubblico a causa della pandemia Covid con un aumento di quasi il 5% di alberi a rischio rispetto alla media dei due anni precedenti. E’ stato record di eventi estremi in Puglia nel 2021 con 16 tornado, 40 grandinate violente e 18 nubifragi, con la siccità perdurante per 4 mesi e il caldo africano – ricorda Coldiretti Puglia - che hanno inciso su piante e alberi, che spesso cedono per la mancata manutenzione». «Considerando il numero di interventi ogni 10mila abitanti, la Puglia conta una media di 5,8 interventi dei vigili del fuoco. Le piante – evidenzia Coldiretti – cadono per la scelta di essenze sbagliate per il clima, il terreno o la posizione, ma anche per gli errori sulle dimensioni e sul rispetto delle distanze per un corretto sviluppo delle radici, sul quale pesa soprattutto la mancanza di manutenzione adeguata con potature eseguite senza la necessaria professionalità. Ma i cambiamenti climatici hanno anche favorito la proliferazione di parassiti spesso arrivati dall’estero che - continua la Coldiretti Puglia - ha conseguenze catastrofiche sul verde, ma anche sulla sicurezza, con problemi di stabilità degli alberi. Una situazione sulla quale occorre intervenire con una gestione professionale, che preveda il ricorso alla figura del manutentore del verde con idonea qualifica, anche attraverso la rivalutazione del ruolo degli agricoltori così come previsto dalla legge di orientamento che consente ai Comuni di delegare la manutenzione agli imprenditori agricoli ed evitare così una gestione improvvisata che mette in pericolo i cittadini». Nell’ultimo anno a Taranto 533 interventi dei Vigili del Fuoco Taranto è al primo posto della speciale graduatoria regionale con 533 interventi dei Vigili del Fuoco. Seguono, nell’elaborazione della Coldiretti Puglia, Lecce 499, Brindisi 483, Foggia 447 e Bari 340.
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