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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Tetto di stelle" di Emma Spennacchio

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di sabato 22 novembre 2025, è:

    TETTO DI STELLE

    di EMMA SPENNACCHIO da Lavello (PZ)

    Sento ancora il vento,
    accarezzare i nostri volti.

    Tra le assordanti note,
    di laceranti silenzi.

    Coglierò rapito i sussulti
    dell'estate e ti cercherò...

    Ti cercherò ovunque.
    Sempre,
    a perdifiato,
    fino alle radici dell'anima,
    fino al limitare del pensiero,
    al tremulo sorriso di stelle lontane.

    Le stelle, rilucenti stelle
    di quel cielo di luglio.

    Per sempre cullerò
    il mio segreto,
    sarai sussurro,
    sarai carezza,
    sul mio sentiero
    della vita.

       

    Recensione


    Questa poesia racconta la forza di un ricordo che continua a vivere nel presente, legato a un’estate intensa e a una persona che rimane nel cuore. Emma Spennacchio costruisce un testo fatto di sensazioni semplici e immediate: il vento sul volto, il silenzio che pesa, il desiderio di cercare qualcuno ovunque, anche dove la memoria diventa più sottile e profonda.


    Il verso “fino alle radici dell’anima” indica bene la profondità di questo sentimento: non è un ricordo passeggero, ma qualcosa che ha messo radici dentro, che continua a richiamare e a muovere i passi. Le stelle, soprattutto quelle “rilucenti” di un cielo di luglio, diventano un luogo simbolico dove custodire ciò che non può svanire. La poesia alterna nostalgia e dolcezza, lasciando emergere un amore che, pur non essendo più presente nella realtà, rimane vivo nella memoria.


    Il linguaggio è semplice, vicino alle emozioni quotidiane, e racconta un legame che si rinnova ogni volta che lo sguardo si alza verso il cielo. Il ricordo non pesa: accompagna, sfiora, consola. In questo senso, la poesia parla della capacità di trasformare l’assenza in una presenza gentile, in un “sussurro” che continua a camminare accanto al poeta.


    È un testo che invita alla tenerezza verso ciò che abbiamo vissuto e che non vogliamo perdere. Le immagini delle stelle e del vento fanno da cornice a un sentimento che non si spegne, ma continua a brillare silenziosamente sopra il cammino della vita.

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