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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Se vuoi amarmi" di Antonella Puddu

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di lunedì 24 febbraio 2025, è:

    SE VUOI AMARMI

    di ANTONELLA PUDDU di Molfetta (BA)

    Se vuoi amarmi
    amami tu

    Lascerò la porta aperta
    ma non potrò
    alzarmi da quel letto dove

    sempre sudano gli affanni
    a volte massaggiano i sogni

    sempreverdi e fluenti
    titoli di coda del mio film.

    Non potrò venirti incontro.
    La vita mi ha incatenato.

    Dove tutto corre gira
    uccide i vivi scorre tira

    fuori
    in guerra
    persino morire

    dentro
    in pace
    diventa complicato.

    Soffia sul mio cuore
    in estinzione.
    Dammi la gioia
    di un altro crepitío.

    Ancora in tempo?
    Scontato
    A tempo scaduto

    Ti aspetterò ancora
    per fare l'amore nella pausa
    tra un dolore perduto
    e un sogno mancato.

       

    Recensione

    La poesia esplora il tema della solitudine e dell'attesa, mettendo in luce il contrasto tra desiderio e impossibilità. Il verso iniziale – "Se vuoi amarmi / amami tu" – è un invito carico di rassegnazione, che lascia intendere come la protagonista non abbia la forza di muoversi verso l’altro, incatenata a una condizione di immobilità, simbolicamente rappresentata dal letto.


    In questo spazio intimo, gli affanni si mescolano ai sogni, creando un'atmosfera sospesa tra il dolore e la speranza. Il mondo esterno, invece, appare frenetico e spietato – "Dove tutto corre gira / uccide i vivi scorre tira" – mentre l’interno, che dovrebbe essere luogo di pace, si rivela anch'esso complicato, come se la sofferenza non lasciasse scampo, né fuori né dentro. C’è una tensione costante tra la voglia di arrendersi e il bisogno di un ultimo sussulto di vita, un desiderio che emerge nell’immagine del cuore "in estinzione", che ancora chiede un battito di gioia prima che sia troppo tardi.


    L’attesa dell’altro si fa quasi un’illusione, un filo sottile a cui aggrapparsi, ma la chiusura della poesia porta con sé il peso dell’irreparabile: "Ti aspetterò ancora / per fare l’amore nella pausa / tra un dolore perduto / e un sogno mancato". L’amore diventa un intervallo tra ciò che è già sfumato e ciò che non è mai stato, lasciando dietro di sé un senso di vuoto e rimpianto.


    Con uno stile essenziale e incisivo, Antonella Puddu riesce a trasmettere la lotta silenziosa tra speranza e disillusione, rendendo il lettore partecipe di un’intima riflessione sulla fragilità dell’esistenza. I versi brevi e spezzati contribuiscono a creare un ritmo frammentato, specchio della condizione emotiva della protagonista, sospesa tra un passato di sofferenza e un futuro che forse non arriverà mai.

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