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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Senza rimpianto" di Maria Rosaria Vadacca

Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web Buonasera24.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di martedì 3 dicembre 2024, è:

    SENZA RIMPIANTO

    di MARIA ROSARIA VADACCA di Bisceglie (BT)

    Ha perduto il mio albero
    anche l'ultima foglia.
    L'aria aggrappa il suo lamento,
    diapositive in bianco e nero
    le farfalle.
    Tutto stride, anche il silenzio
    la mia bocca, una ferita.
    Mi affaccio con le braccia penzoloni,
    il mare è capovolto nell'iride
    e ride la roccia aguzza
    aspettandomi.
    Conto i respiri,
    10, 100, 1000...
    l'anima, a fatica, si fa voce.
    Un peso che non conosco
    mi rinsalda ai piedi.
    Senza rimpianto, senza memoria,
    ritorno.

       

    Recensione

    Una poesia che colpisce per la sua intensità emotiva e le immagini potenti che disegna con le parole. L'opera inizia con una descrizione malinconica di un albero spogliato dell'ultima foglia, simbolo di una perdita definitiva e irrevocabile. Questa immagine introduce il tema centrale della poesia: il dolore e il senso di abbandono.


    L'aria che "aggrappa il suo lamento" e le "diapositive in bianco e nero" delle farfalle creano un'atmosfera di desolazione e nostalgia. La tensione tra il silenzio che stride e la "bocca, una ferita" esprime un dolore muto, quasi insopportabile. La scena si sposta poi su un piano più intimo e personale, con la figura dell'io lirico che si affaccia con le braccia penzoloni, osservando un mare capovolto nell'iride. Quest'immagine suggestiva rappresenta un rovesciamento della realtà, una visione distorta dalla sofferenza.


    La roccia aguzza che ride nell'attesa del poeta suggerisce una tentazione oscura, una chiamata verso l'oblio. Tuttavia, nonostante la forza del dolore, l'anima "a fatica, si fa voce" e il poeta conta i respiri in un tentativo di trovare stabilità e forza. Il "peso che non conosco" che rinsalda i piedi dell'io lirico è forse un simbolo di una forza interiore, una resistenza che lo tiene ancorato alla vita.


    Il finale della poesia, con l'io lirico che afferma di ritornare "senza rimpianto, senza memoria", suggerisce una rinascita, una decisione di lasciarsi alle spalle il passato doloroso e di andare avanti con una nuova consapevolezza. In "Senza rimpianto", Maria Rosaria Vadacca esplora il tema della sofferenza e della resilienza con una profondità e una sensibilità straordinarie, offrendo ai lettori un'esperienza poetica toccante e riflessiva.

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