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La presentazione del match

Taranto, col Brindisi un derby cruciale

In campo allo Iacovone sabato dopo le ultime sconfitte. Ci sono assenze importanti

Il Taranto calcio allo Iacovone

Il Taranto allo Iacovone

Modificare, concentrarsi, ripartire. Reduce da due sconfitte consecutive, il Taranto accoglie la missione di sfruttare il doppio turno casalingo comandato dal calendario per riprendere il percorso e arricchire la classifica: conquistare l’intera posta in palio nella sfida col Brindisi, in programma sabato  pomeriggio allo stadio Iacovone (fischio d’inizio alle ore 18.30), è obbligatorio per la formazione rossoblu, destinata a precise metamorfosi nelle strategie e nella scelta delle individualità, corollari della pesante squalifica per tre gare comminata al fantasista Bifulco (fatale l’espulsione contro il Sorrento, inflitta per uno schiaffo all’avversario Vitale, a gioco fermo e sotto gli occhi dell’arbitro Giaccaglia), ma anche, ed in positivo, del rientro di Antonini e Calvano, pronti a dispensare esperienza e disciplina tra i comparti di difesa e di centrocampo.

S’insinua un dubbio e riguarda l’adozione del sistema tattico di base: Bifulco e Kanoute avevano memorizzato determinati movimenti di sinergia e di ispirazione sulla trequarti, i quali dovrebbero essere interpretati da Orlando o da Fabbro in caso di conferma del modulo 3-4-3, ma l’opzione di un ritorno al dogmatico 3-5-2 non è da scartare. “Che Bifulco nell’ultimo periodo fosse il giocatore più in palla e più forte del Taranto, penso che sia un dato inconfutabile- ha commentato Ezio Capuano ieri, nel corso del tradizionale colloquio con la stampa- Ha avuto un inizio di campionato non brillantissimo, ad un certo punto è scoppiato in positivo e si sono ammirate le sue autentiche qualità. Avevamo un equilibrio e giocate predeterminate che effettuavamo con una facilità illimitata: lui veniva dentro al campo, con Ferrara che apriva e, dall’altra parte, Kanoute che attaccava la profondità lunga”. “La mia capacità deve essere quella di ridare un equilibrio importante alla squadra- ha approfondito l’allenatore rossoblu- Attraverso una soluzione diversa su segmenti tattici, nel cambiare sistema di gioco, oppure insistere con lo stesso modulo, confidando in altri due, tre giocatori che possono adempiere al ruolo di Bifulco”.

L’introduzione in fase offensiva di Orlando e Fabbro è stata graduale dopo i rispettivi infortuni (contusione al polpaccio per il primo, trauma al bicipite femorale per il secondo): sono pronti per essere schierati titolari? “Certo- ha assicurato Capuano- Fabbro è leggermente meno allenato, annovera otto esercitazioni intense col gruppo dal momento in cui ha ripreso, non è stato disponibile dalla partita di Giugliano. Orlando invece, è temprato da un lavoro maggiore sul campo. Poi c’è un altro giocatore interessante, Capone, classe 2003, adatto al compito di trequartista. Dovessi optare per dare continuità al 3-4-3 non avrei problemi, anche se l’assenza di Bifulco è grave. Non è detto che non possa cambiare sistema di gioco, però”. In settimana, l’organico del Taranto è stato rimpinguato dall’ingaggio dell’eclettico Alessio Luciani, svincolato classe ’90, che ha stipulato un accordo sino al prossimo 30 giugno: “Il presidente e direttore sportivo in pectore Massimo Giove ha fatto un altro grande acquisto, consigliato da me in qualità di responsabile dell’area tecnica- ha scandito le mansioni Ezio Capuano- Desidero ringraziare Luciani ed il suo procuratore Luca Urbani per aver scelto Taranto: non è stata una trattativa improvvisata, era stata impostata da venti giorni ed il calciatore si era allenato con noi.

Venerdì scorso c’è stato un affondo da parte della società con la forza economica più notevole del girone A della serie C, ovvero la blasonata Reggiana, nelle cui fila Luciani aveva già militato”. “Entrambi non hanno ceduto alle lusinghe ed hanno rispettato seriamente l’impegno assunto col Taranto: significa che il nostro è un top club, che ogni calciatore aspira a farne parte, e lo stesso Luciani ha firmato il contratto solo lunedì scorso- ha confidato il trainer ionico- Ci siamo resi conto che nel reparto arretrato serviva qualcos’altro. Luciani ha piedi educati, aggredisce la figura in avanti, opera da braccetto destro ma può essere anche dirottato nel versante opposto.

Nasce esterno nella Lazio e nella Salernitana: l’anno scorso, nel 3-5-2 della Reggiana allenata da Diana che ha vinto il campionato, ha agito costantemente da braccetto di destra”. In proiezione della sessione invernale del mercato, Capuano ha anticipato: “Non ci faremo trovare impreparati: il confronto col presidente Giove è continuo, siamo convinti di apportare miglioramenti all’organico, sappiamo bene di dover intervenire in qualche settore. Nulla da stravolgere, secondo me: il Taranto è una squadra simpatica, come l’ho definita nel periodo in cui la stavo costruendo: sicuramente raggiungerà gli obiettivi previsti”. Si riavvolge il nastro contro un Brindisi in crisi: “Un derby che manca da tanti anni, ha sempre un valore particolare: sono convinto delle insidie della partita e della forza dell’avversario- ha commentato Capuano- Il Brindisi annovera elementi di spessore, l’ho visto giocare tante volte, l’ho studiato e stimo Ciro Danucci: non lo conosco, ma è un ragazzo che potrà fare strada. Le situazioni complicate aiutano a crescere e migliorare, di lui sentiremo parlare. Rispetto illimitato, ma scenderemo in campo con l’obiettivo solo ed esclusivamente di vincere la partita”.

“Le due sconfitte non ci lasciano tranquilli, mi hanno innervosito anche se si tratta di due prestazioni diametralmente opposte, che possono innescare il passaggio da un eccesso di entusiasmo a qualche mugugno- ha confidato- Mi aspetto tanta gente, perché la squadra è protagonista sinora di una prima parte di campionato oltre le aspettative. Affrontiamo un Brindisi che assomiglia ad un leone ferito, che consta di una formazione dai nomi di qualità sugli esterni ed in batteria offensiva, cha sta attraversando un momento di grande difficoltà , in cui ha incassato tanti gol e segnato poco”. Non contribuiranno alla partita due protagonisti della corsia mancina, ovvero Enrici, già in diffida ed appiedato dal giudice sportivo, e Panico, ancora sofferente per la distrazione al flessore della coscia destra.

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