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Taranto, ora l’obiettivo è vendere

I tifosi del Taranto

I tifosi del Taranto

Dinamismo educato, riflessione dettagliata ed equilibrio nel rispetto dei canoni organizzativi. Il Taranto scandisce i suoi ritmi fra mercato e cronoprogramma: la prossima settimana schiuderà all’inaugurazione della nuova stagione agonistica, con il raduno dell’equipe rossoblu nel quartier generale estivo prescelto di Sturno, in provincia di Avellino, e l’aspirazione di Nello Di Costanzo, ovvero quella di poter istruire un organico quasi al completo già nella genesi del pre-campionato, appare ammortizzata dalle inevitabili complicazioni delle trattative, in uscita ed in entrata. “Spero che, per l’avvio del ritiro in agenda il prossimo 20 luglio, si possa usufruire di una percentuale abbastanza consistente di quella che sarà la rosa definitiva- aveva dichiarato lo stratega di origini romane durante la conferenza stampa di presentazione- A me piace lavorare sul gruppo ed auspico che siano individuati all’80% i tasselli di cui abbiamo bisogno, propedeutici alla sembianza di squadra: è un nuovo corso, ci sono i contratti in essere che devono essere rispettati, poi ci sono giocatori da inserire”. Illustrazione perfetta: nell’intelaiatura della rosa ereditata, che non abbandonerà la fisionomia acquisita durante la gestione Laterza (applicazione del modulo 4-2-3-1, prediletto da mister Di Costanzo, esente da ogni etichetta di integralismo), l’attività di cesellatura coinvolge sia l’impiego delle pedine sotto contratto e ritenute funzionali all’ideologia tattica, sia l’epurazione degli elementi considerati non idonei al progetto. La missione del Taranto consiste nella sintesi fra i concetti della sostenibilità e della competitività: Di Costanzo ha ricordato l’essenzialità dell’adozione del minutaggio dei calciatori under, avvalorando la tesi della società inerente alla crescita ed al perfezionamento degli obiettivi della squadra, quindi alla partecipazione ai prossimi play off di categoria. Gli enigmi insistono sull’amministrazione dei contratti pluriennali dei quali sono in possesso anche giocatori che non rientrano nei piani, il cui costo esoso grava sulle casse della società: nelle ultime ore, sono affiorate alcune indiscrezioni dal versante calcistico siciliano circa l’interesse del Trapani per il centrocampista Marco Civilleri e per l’esterno mancino Luigi Falcone. Il primo aveva vidimato un prolungamento dell’accordo sino al giugno 2024, addirittura nel corso della sessione invernale del mercato, in sintonia con l’ex direttore sportivo Montervino: protagonista di una prima porzione di campionato ad alti livelli, Civilleri era stato costretto a rallentare nel girone di ritorno, a causa di un trauma lombare cronico, giocando persino con infiltrazioni e concordandosi con staff tecnico e medico per archiviare in anticipo le sue prestazioni. Aria di risoluzione del patto, valido per un altro torneo, per l’estroso Falcone: i postumi del grave infortunio al tendine d’Achille ne hanno pregiudicato le gesta in serie C, palcoscenico dove si è esibito ad intervalli, pur regalando prove importanti, impreziosite da reti decisive. Il cursore mancino nativo di Mesagne è nel mirino anche del Brindisi, delle due campane Nocerina e Cavese, ma risulta appetibile anche ad un paio di società di serie C, il cui nome non è stato svelato. Onerosi sono inoltre i vincoli con l’attaccante Mario Pacilli ed il terzino destro under Matteo Tomassini, il cui contributo nella passata stagione è apparso tiepido. Allo stato attuale, il Taranto ha ingaggiato sei giovani di prospettiva, di cui uno ben noto, ovvero Labriola, centrocampista di qualità che il Napoli, club proprietario del suo cartellino, ha deciso di prestare per una seconda esperienza consecutiva in riva allo Ionio: nel novero sono inseriti due portieri, Martorel (fresco designato a custodire i pali da titolare, per il quale garantisce il nuovo preparatore Marinacci) ed il baby Caputo (destinato alla formazione Primavera affidata a Graziano Gori); La Monica (attaccante centrale), Brandi ed Evangelisti (per centrocampo e difesa). In materia di over, nell’attesa che si liberi qualche “slot” e che le pretese economiche di specifici interpreti che circolano in categoria diminuiscano, il direttore sportivo Dionisio ha arruolato gli esterni offensivi D’Egidio e Guida. L’obiettivo più intrigante resta Alessandro Provenzano, centrocampista di valore, abile a coniugare qualità e quantità, svincolato dal Catania ormai fallito: i contatti sono stati intensificati ed il suo eventuale approdo potrebbe intersecarsi con il destino di capitan Marsili, confermato per la linea nevralgica da mister Di Costanzo, ma tentato dalla proposta del Casarano, sodalizio di serie D intenzionato a cancellare l’ultima, deludente stagione, motivo per il quale ha reclutato l’ex responsabile dell’area sportiva ionica Montervino. Per quel che concerne il settore giovanile, sarà Mimmo Recchia il nuovo allenatore della formazione Under 15. L’annuncio è pervenuto attraverso un messaggio sui canali social ufficiali: “Benvenuto Mimmo!- si legge- Tarantino doc con numerose presenze in rossoblu ed uno score di oltre 400 esibizioni tra i professionisti”. Alessandra Carpino
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