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Il civismo federativo per riunire i territori

ITALIA MEDITERRANEA

ITALIA MEDITERRANEA

di Felice Jossa
L’Europa e l’Italia hanno un obbiettivo comune da raggiungere. L’Europa deve riappropriarsi del Mare Mediterraneo, divenuto strategico per la Cina, che intende avvicinarsi sempre più all’Africa, per la Russia che intende indebolire il fronte sud della Nato, per la Turchia che intende ritornare nel Mare Nostrum da protagonista.
L’Italia deve modernizzare le sue istituzioni repubblicane, non perdere l’occasione di poter sfruttare la sua posizione centrale nel Mediterraneo.
Il Mezzogiorno rappresenta la piattaforma logistica naturale nel mare nostro ed è anche la risposta alla crisi del Paese.
Mettere in rete il Porto di Napoli con quelli di Gioia Turo, di Taranto e dei porti siciliani, realizzare un sistema ferroviario efficiente, che arrivi nel cuore dell’Europa, significa sviluppare un’economia capace di rendere il “sistema Italia” competitivo a livello europeo ed internazionale.
Non affrontando le questioni come singole Regioni, ma avendo una visione larga, che investa tutto il Sud, in modo da creare investimenti materiali ed immateriali, per attrarre capitali dal nostro Paese ed internazionali e creare così occupazione duratura e di qualità.
La crisi dei partiti e della politica ha provocato un vuoto enorme tra società ed istituzioni, basta guardare alla percentuale dei non votanti per cogliere la fragilità del nostro sistema democratico.
Il Civismo Federativo, se riuscirà a sviluppare un progetto capace di riunire l’Italia, di rilanciare nuovi sistemi urbani e di macroregioni, potrà essere la risposta alla crisi politica e delle idee.
Certo non è sufficiente avere un’idea ed una strategia politica per potersi affermare.
Lo sforzo della Federazione dei Civici, che è nata dopo un lungo percorso, è quello di radicarsi nei territori, valorizzando una nuova vocazione ed identità degli stessi, riconducendoli a misura d’uomo.
Mezzogiorno Federato, parte essenziale del Progetto dei Civici, non può e non deve perdere la sua identità, la sua visione Euro-mediterranea e la sua nuova cultura meridionalista; sono essenziali per riunificare l’Italia, per renderla più moderna, più giusta, più solidale.
Da qui il nostro NO convinto all’autonomia differenziata, che divide l’Italia, non la porta in Europa e non porta l’Europa nel Mediterraneo

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