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Verso il voto

Il futuro del Bari calcio, Laforgia attacca De Laurentis e non risparmia frecciate a Decaro

Intanto la Curva Nord ha annunciato una manifestazione pacifica contro la multiproprietà

Il futuro del Bari calcio, Laforgia attacca De Laurentis e non risparmia frecciate a Decaro

Il futuro del Bari calcio, Laforgia attacca De Laurentis e non risparmia frecciate a Decaro

BARI - «La Curva Nord del Bari calcio ha annunciato una manifestazione pacifica contro la multiproprietà che io ritengo essere il peccato originale che ci condanna alla sofferenza calcistica eterna. Lo abbiamo detto ieri in una partecipata iniziativa con Michele Salomone, voce storica del cuore biancorosso, che ringrazio per aver preso parte a un dibattito così necessario e urgente».

Così il candidato Sindaco di Bari, Michele Laforgia.

«Da un lato l'improvvida scelta di Antonio Decaro di affidare il titolo sportivo del Bari calcio alla famiglia De Laurentiis - prosegue Laforgia -, interessata esclusivamente a far cassa monetizzando plusvalenze da dirottare su Napoli. Una scelta fatta senza chiedere adeguate garanzie di investimento a medio-lungo termine per la squadra e per la città. Dall'altro la proroga al 2028 con cui la FIGC consente ai napoletani di tenerci in ostaggio fino a quando la fortuna non ci consenta di salire miracolosamente in Serie A, dove la splendida tifoseria biancorossa meriterebbe di stare. Ma un progetto sportivo non può fondarsi solo sulla fortuna.

Un Sindaco deve occuparsi anche del Bari calcio, perché rappresenta un patrimonio collettivo e la squadra della città non appartiene solo a una società sportiva, ma a tutte le tifose e tutti i tifosi. Come primo atto da Sindaco sul dossier stadio e Bari calcio, convocherò la Filmauro per chiedere conto di quanto fatto e di quanto è stato invece disatteso tra gli impegni del primo atto di concessione, per poi definire insieme il progetto di rilancio, nuove condizioni per l’affidamento della gestione dello stadio, che dovranno essere lunghe e profittevoli, per garantire investimenti sulla squadra principale, e sui settori giovanili e femminili. E poi vigilare sull’accordo.

Un Sindaco deve esigere rispetto ogni giorno e tutto l'anno dai propri concessionari, non solo in campagna elettorale. Bari merita la serie A in ogni suo aspetto, nel calcio come nella qualità amministrativa. Per questo saremo anche noi in piazza e ci uniremo sabato 1° giugno alle ore 17 alla manifestazione».

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