Cerca

Cerca

Diritto di difesa di Israele?

L'invasione viola la sovranità e l’integrità territoriale del Libano

La comunità internazionale, non può continuare ad assistere passivamente

L'invasione viola la sovranità e l’integrità territoriale del Libano

In Libano “azioni militari limitate nel tempo e negli scopi”. Anche con l’operazione “Pace in Galilea” del 1982 gli israeliani dissero che sarebbe stata breve e non avrebbe superato Tiro. Lasciarono il Libano 18 anni dopo. Del resto un’offensiva circoscritta dal punto di vista strategico militare sarebbe illogica. I villaggi conquistati e poi lasciati, verrebbero nuovamente rioccupati da Hezbollah. Israele, quindi, ha deciso di occupare il Libano, non quando lasciarlo.

L’operazione ‘Frecce del Nord’ continuerà “secondo la valutazione della situazione e parallelamente ai combattimenti a Gaza e in altre aree” fa sapere l’esercito israeliano che, stanotte, ha proseguito i bombardamenti su Beirut e anche su Damasco, in Siria, dove una giornalista siriana è rimasta uccisa.

L'IdF ha oltrepassato la Linea Blu che, di fatto, stabilisce il confine tra i due paesi. Poco dopo l’inizio dell’offensiva, l’esercito libanese si è ritirato di cinque chilometri dal confine a sud, dove sono dispiegati i caschi blu della missione Unifil. La popolazione civile libanese, intanto, è stata esortata dai portavoce militari di Israele a non oltrepassare il fiume Litani, a circa 30 chilometri dal confine, “per la loro sicurezza personale”.

La forza Onu Unifil ha ribadito che “qualsiasi attraversamento del la Linea Blu viola la sovranità e l’integrità territoriale del Libano, nonché la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”. Adottata l’11 agosto del 2006. La risoluzione chiede la cessazione completa delle ostilità tra Libano e Israele e l’istituzione di una zona smilitarizzata tra la Linea Blu e il fiume Litani, in cui è consentito solo all’esercito libanese e ai peacekeeper dell’Onu di possedere armi ed equipaggiamento militare. Israele accusa il governo libanese di non aver fatto rispettare la risoluzione, permettendo al gruppo paramilitare scita di costruire una roccaforte a sud del Litani, da cui negli anni e soprattutto negli ultimi mesi, il gruppo armato ha continuato a minacciare e prendere di mira il nord di Israele. Nelle ultime ore il portavoce dell’esercito Hagari ha affermato che Hezbollah aveva trasformato i villaggi libanesi vicino alla Linea blu “in basi militari da cui sferrare attacchi in stile 7 ottobre contro le comunità settentrionali di Israele”.

L’esercito israeliano ha effettuato incursioni e arresti in tutta la Cisgiordania occupata. Secondo il dipartimento di Sicurezza americano le operazioni in corso, compresa l’invasione del Sud del Libano sono “in linea con il diritto di Israele di difendere i propri cittadini e di riportare i civili nelle loro case in sicurezza”. Alcuni esponenti dell’amministrazione Biden, secondo il New York Times riterrebbero persino che il momento attuale rappresenti “un’opportunità irripetibile” per indebolire Hezbollah. Un pensiero simile, peraltro, viene promosso a gran voce da alcuni repubblicani, dimostrando come, in particolare quando si tratta di Israele, gli approcci sulla politica estera possano trascendere le linee di partito. Il presidente della Camera, il repubblicano Mike Johnson ha esortato l’amministrazione Biden “a porre fine alle sue controproducenti richieste di cessate il fuoco”, mentre Jared Kushner, responsabile per la politica in Medio Oriente di Donald Trump, ha dichiarato: “La mossa giusta per l’America ora sarebbe dire a Israele di finire il lavoro”...Un lavoro sporco che colpisce prevalentemente le popolazioni civili, a cui, la comunità internazionale, non può continuare ad assistere passivamente, considerando quanto sta avvenendo diritto di difesa di Israele...

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori