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"Parola" alla flora
16 Maggio 2025 - 17:32
Minuscoli, ma attivi, si insediano su foglie e germogli, succhiano la linfa e danneggiano le piante
Gli afidi sono tra gli ospiti più indesiderati per chi coltiva piante su balconi, terrazzi e piccoli giardini. Minuscoli, ma molto attivi, si insediano rapidamente su foglie e germogli, succhiano la linfa e danneggiano in poco tempo anche le piante più resistenti. Chi ama il verde in casa sa quanto sia importante intervenire tempestivamente per combatterli, evitando che si trasformino in una vera e propria infestazione. Vediamo insieme come riconoscerli e quali trattamenti utilizzare, concentrandoci su soluzioni pronte, naturali e adatte a un uso domestico.
Gli afidi, o pidocchi delle piante, sono lunghi solo pochi millimetri e variano di colore: possono essere verdi, neri, bianchi, gialli, grigi o persino rossi. Nonostante le dimensioni ridotte, tendono a colonizzare in massa le parti più tenere delle piante: i nuovi germogli, i boccioli, i fusti giovani e la parte inferiore delle foglie.
Se noti foglie accartocciate, ingiallite o deformate, è possibile che ci siano afidi in azione. Un altro segnale chiaro è la presenza di melata, una sostanza appiccicosa rilasciata dagli insetti, che spesso attira anche le formiche. In alcuni casi si sviluppa la fumaggine, una patina nera che si deposita sulle foglie rendendole opache e meno efficienti nella fotosintesi.
Ispeziona regolarmente le tue piante da balcone, soprattutto in primavera e inizio estate: è in queste stagioni che gli afidi si moltiplicano più velocemente.
Spesso si pensa che gli afidi siano un problema solo per le coltivazioni in campo, ma non è così. Anche un singolo vaso può essere attaccato, e in breve l’infestazione può diffondersi a tutte le piante vicine.
Le piante in vaso, spesso già soggette a stress per il caldo o l’esposizione, sono particolarmente vulnerabili agli attacchi. Gli afidi ne debilitano rapidamente la struttura e, in alcuni casi, ne compromettono la fioritura o la produzione di frutti, come avviene per peperoncini, limoni, aromatiche o rose.
Per chi cerca una soluzione immediata, i prodotti pronti a base di piretro sono ideali. Il piretro è una sostanza di origine vegetale, estratta dai fiori del crisantemo, efficace contro numerosi insetti tra cui gli afidi.
I prodotti a base di piretro agiscono per contatto, paralizzando il sistema nervoso dell’insetto. Sono perfetti per un uso domestico perché si trovano facilmente in formato spray, già diluiti e pronti all’uso.
Applica il prodotto nelle ore più fresche della giornata (mattina presto o tardo pomeriggio) per evitare che il sole rovini le foglie bagnate. È importante seguire sempre le indicazioni in etichetta e ripetere il trattamento almeno un paio di volte per assicurarsi di una buona efficacia.
Il piretro è ammesso in agricoltura biologica, ma resta comunque un prodotto con effetto abbattente immediato: meglio non abusarne e riservarlo ai momenti in cui la colonia inizia ad essere evidente.
L’olio di lino è uno dei migliori alleati naturali per combattere gli afidi in modo dolce ma efficace. Più che agire in modo diretto come insetticida, funziona creando una sottile barriera protettiva sulle foglie.
Questa pellicola ostacola l’adesione degli afidi e di altri insetti, e allo stesso tempo migliora la resistenza generale della pianta. L’olio di lino è completamente biologico, sicuro per chi vive in casa con animali o bambini, e perfetto per chi vuole prendersi cura delle piante senza usare sostanze aggressive.
Essendo completamente biologico, deve essere usato necessariamente come trattamento preventivo a cadenza regolare, oppure in combinazione con il piretro per rafforzare la pianta dopo un’infestazione. Si applica diluito, nebulizzando sulle foglie, seguendo le istruzioni del prodotto.
Oltre al trattamento, ci sono piccoli accorgimenti che aiutano a evitare il ritorno degli afidi. Ecco i più utili:
• Ispeziona regolarmente le tue piante, soprattutto le nuove;
• Evita ristagni d’acqua e mantieni un buon ricambio d’aria tra i vasi;
• Non eccedere con le concimazioni azotate, che stimolano la crescita tenera dei germogli, molto appetibili per gli afidi;
• Se possibile, prediligi varietà più resistenti o aromatiche (come lavanda, salvia o menta), meno soggette agli attacchi.
Inserire nel balcone o nel giardino piante amiche come il nasturzio, che attira gli afidi su di sé e li tiene lontani dalle altre specie, può essere una strategia utile e naturale.
Avere un terrazzo o un balcone pieno di verde è un grande piacere, ma richiede cura e attenzione.
Gli afidi non fanno distinzioni tra una pianta in giardino o una in vaso: se trovano l’ambiente giusto, si diffondono con facilità.
Intervenire per tempo con soluzioni pronte come il piretro e l’olio di lino permette di mantenere le piante sane, rigogliose e libere da ospiti sgraditi.
Con piccoli gesti regolari, anche uno spazio verde urbano può diventare un rifugio per la biodiversità - e un piacere per chi lo abita.
*Dottore in Scienze e Tecnologie Agrarie
Titolare di “Casanatura vivaio”, Taranto
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Testata: Buonasera
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