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La parola alla flora

Orto invernale, cosa coltivare e come prendersene cura

Coltivarlo è facile con i giusti consigli e ti permette di raccogliere verdure sane e nutrienti

Orto invernale

Orto invernale

Coltivare un orto è un’attività che dà soddisfazione e ci riporta ai ritmi naturali, offrendoci la pos­sibilità di gustare ortaggi freschi e genuini anche durante l’inverno.

L’orto invernale richiede un po’ di atten­zione in più rispetto a quello primaverile o estivo, ma consente di raccogliere ver­dure di stagione adatte al freddo. Vedia­mo quali sono le migliori coltivazioni autunno-invernali, come posizionarle e quali accorgimenti adottare per garantire la produzione.

QUALI ORTAGGI COLTIVARE  IN INVERNO

Durante la stagione invernale, l’orto si po­pola di ortaggi che tollerano bene le basse temperature.

Tra i più adatti troviamo:

  • Cavoli (cavolo nero, cavolo verza, cavolo cappuccio);
  • Broccoli e broccoletti;
  • Cavolfiori;
  • Spinaci;
  • Cicoria;
  • Rucola;
  • Finocchi;
  • Porri;
  • Rape.

Questi ortaggi hanno la caratteristica di re­sistere al freddo e in alcuni casi, come i ca­voli, beneficiano addirittura di una leggera gelata, che tende a migliorare il sapore ren­dendolo più dolce e meno amaro. Sono ide­ali se vuoi ottenere raccolti anche durante i mesi più freddi e non richiedono particolari protezioni dal gelo, rendendosi quindi per­fetti per un orto invernale.

DOVE POSIZIONARE L’ORTO INVERNALE

Per coltivare con successo gli ortaggi inver­nali, l’esposizione è un fattore importante. Se possibile, scegli una posizione ben soleg­giata, dato che le giornate invernali sono più corte e una buona dose di luce contribuisce a mantenere le piante più robuste. Se l’orto è orientato a sud, sarà ideale per sfruttare al meglio i raggi solari invernali.

Se l’orto si trova in una zona particolarmen­te fredda, puoi valutare l’uso di teli di coper­tura o piccole serre a tunnel, che proteggono dal gelo intenso senza impedire la circola­zione dell’aria. Anche un semplice telo non tessuto steso direttamente sulle piante può proteggere dal freddo intenso notturno, ri­ducendo il rischio di danni causati dalle ge­late improvvise.

CONCIMAZIONE DELL’ORTO INVERNALE

La concimazione dell’orto invernale è fon­damentale per sostenere le coltivazioni in un periodo in cui il terreno tende a essere meno attivo. È consigliabile preparare il suolo in autunno, prima delle semine o dei trapianti, aggiungendo uno strato di compost maturo, letame ben decomposto o humus di lombri­co. Questa concimazione di base fornirà nu­trienti sufficienti per la crescita degli ortaggi invernali, riducendo la necessità di ulteriori fertilizzazioni durante la stagione fredda.

Inoltre, durante la crescita degli ortaggi, puoi utilizzare concimi organici liquidi o granulari a lento rilascio per garantire un apporto equilibrato di nutrienti. Evita però di eccedere con l’azoto, che favorisce la cre­scita delle foglie ma rende le piante più de­boli e suscettibili ai rigori invernali.

PERIODI DI PRODUZIONE: QUANDO ASPETTARSI I RACCOLTI

Gli ortaggi invernali hanno generalmen­te un ciclo di crescita più lungo rispetto a quelli primaverili o estivi, poiché le basse temperature rallentano i processi vitali. Tut­tavia, molti di questi ortaggi possono essere raccolti durante tutto l’inverno o nei primi mesi della primavera, a seconda del mo­mento di semina o trapianto. Inoltre consi­dera sempre che le nostre latitudini offrono temperature miti molto più lungo delle zone continentali, e quindi favoriscono la semina ed il trapianto anche in periodi più avanzati di quelli classicamente indicati.

  • Broccoli e cavoli: trapiantati a ottobre, sono pronti per la raccolta da dicembre a marzo;
  • Spinaci: seminati in ottobre, possono es­sere raccolti già a novembre e continuare a crescere durante tutto l’inverno;
  • Rape e finocchi: seminati a fine estate, sono pronti da novembre a gennaio;
  • Cicoria e rucola: crescono rapidamente, e con le semine scaglionate si possono rac­cogliere già dopo poche settimane.

L’utilizzo di pacciamatura intorno alle pian­te aiuta a mantenere il calore del terreno e a stabilizzare l’umidità, proteggendo anche le radici dai colpi di freddo. Questa tecnica è molto utile anche per contenere le erbe infe­stanti, particolarmente fastidiose in inverno.

IRRIGAZIONE DELL’ORTO INVERNALE

L’irrigazione dell’orto invernale deve es­sere meno frequente rispetto alla stagione estiva, poiché l’evaporazione è limitata e la maggior parte degli ortaggi necessita di meno acqua durante il periodo di riposo ve­getativo. Tuttavia, è importante mantenere il terreno leggermente umido, evitando sia l’eccessiva secchezza sia il ristagno.

Un’irrigazione settimanale può essere suffi­ciente in condizioni di normale umidità, ma nelle giornate molto fredde è meglio evitare di bagnare direttamente le piante, poiché l’acqua sulle foglie può congelare e danneg­giare i tessuti. Un consiglio utile è quello di irrigare nelle ore centrali della giornata, quando la temperatura è più alta e il terreno può assorbire meglio l’acqua.

TECNICHE DI PROTEZIONE E COPERTURA

Se il clima è particolarmente rigido, puoi adottare alcune tecniche di protezione.

Tra le più efficaci troviamo:

  • Pacciamatura: applicare uno strato di pa­glia o corteccia attorno alle piante per isola­re il terreno e proteggere le radici.
  • Copertura con teli non tessuti: questi teli permettono di mantenere una leggera protezione termica, soprattutto nelle ore notturne.
  • Mini-serre a tunnel: particolarmente uti­li per le colture invernali più delicate, pos­sono essere facilmente installate e rimosse, offrendo riparo dalle gelate intense.

Dottore in Scienze e Tecnologie Agrarie
Titolare di “Casanatura vivaio”, Taranto

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