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Boxe

Magrì, un grande debutto

Il pugile tarantino tra i "Pro"

“Mi ricordo quando a tredici anni vincesti la tua prima medaglia, l’argento alla Coppa Italia Allievi. Già allora immaginavo che prima o poi saresti riuscito a salire sul ring per combattere a metto nudo, senza caschetto, ed affrontare la boxe dei grandi. Stasera ce l’hai fatta… “. E’ venerdì 15 marzo, in uno spogliatoio del PalaCoscioni di Nocera Inferiore, il tecnico Cataldo Quero, mentre è impegnato nel sacro rito pugilistico della fasciatura alle mani, ripercorre la storia sportiva vissuta insieme al suo allievo, il tarantino Francesco Magrì, guardandolo e stimolandolo negli occhi. Nei minuti successivi l’enfant prodige della Quero-Chiloiro campione d’Italia 2023 porterà a casa il suo primo match da professionista, battendo il mestierante pupillo di casa Giuseppe Rauseo, squalificato prima del limite delle sei riprese. Dopo una carriera da dilettante costellata da 80 vittorie su 107 match disputati, con al collo titoli di prestigio a partire da due “Assoluti” e un “Guanto d’Oro”, il Superwelter da 70.3 kg Magrì, già indossata la maglia azzurra, supera la sua prima prova da boxeur professionista, battendo il mestierante Rauseo nel contesto internazionale del campionato Ebu Silver che ha incoronato campione europeo Gianluca Ceglia. Condotto all’angolo da Cataldo Quero con assistente il suo ex avversario paganese Gianluca Lodato, Magrì è riuscito a battere Rauseo 17 anni più grande di lui. L’atleta jonico lo ha controllato durante il match, lo ha fatto barcollare due volte rispettivamente con un dritto e un montante destro. Nel finale della terza ripresa, poi, l’arbitro ha squalificato Rauseo per scorrettezze. Dunque mani al cielo da vincente per Magrì, che viene battezzato vincente alla “prima” da professionista.

Il primo Criterium della stagione pugilistica giovanile

Ha preso il via da Monteiasi, in provincia di Taranto, con il primo Criterium, la stagione pugilistica giovanile di Puglia e Basilicata. Promossa dalla Federboxe, l’attività dei Criteria racchiude gli elementi di avviamento alla disciplina del ring, con un percorso caratterizzato da prove tecnico-tattiche disciplinari, divise rispettivamente per le categorie “Cuccioli” (5-7 anni), “Cangurini” (8-9), “Canguri” (10-11) e Allievi (12-13). Dopo la prima fase caratterizzate da una serie di cinque tappe regionali - la prossima il 7 aprile ad Andria - sarà stilata la classifica individuale che decreterà la qualificazione alla Coppa Italia Giovanile. A Monteiasi, tra i 116 atleti in rappresentanza di otto società dilettantistiche, ve n’erano ben 19 della Quero-Chiloiro Taranto, da sempre attenta alla pratica di avviamento alla boxe, come attestano in quattro scudetti giovanili sinora conquistati, unitamente al titolo di campione d’Italia del 2023. “L’attività giovanile federale di Puglia e Basilicata è un fiore all’occhiello del movimento pugilistico, perché caratterizzata da numeri importanti ed entusiasmo a livello tecnico e societario. Lavoriamo quotidianamente per cercare di contribuire al futuro della boxe italiana” sottolinea Cataldo Quero, responsabile dell’attività giovanile della FPI regionale e membro della commissione nazionale federale giovanile.

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