"Lotto marzo", la bacheca dell'Usb

L'iniziativa dell'Unione Sindacale di Base di Taranto voleva essere un momento di riflessione sulla violenza sulle donne, ma anche sulle tante discriminazioni di genere ancora in piedi, e così è stato.

Ieri mattina, in piazza della Vittoria, la bacheca dell'Usb è stata l'occasione per cittadine e cittadini di passaggio, per esprimere il proprio pensiero nella giornata dell'8 marzo. Tra le frasi scritte, quelle da depennare, quelle che ancora si sentono e che mirano chiaramente a sminuire la donna, come "Qui i pantaloni li porto io", altre che sottolineano la libertà e la forza della donna, come "Libere di scegliere", altre ancora, come "Quindi ...quali sono gli argomenti da donna" sfidano atteggiamenti e luoghi comuni tipicamente maschilisti. Le frasi lasciate sono tantissime e, cosa che ha portato tanto entusiasmo a organizzatrici e organizzatori non solo il successo riscontrato, ma anche l'importante partecipazione di uomini che hanno contribuito a riempire di significato un momento come quello di ieri.

Angela Lafratta, segreteria provinciale Usb Taranto: "Quella di ieri non è una festa. Lo abbiamo ripetuto più volte, e il voler mettere in piazza una bacheca dove poter scrivere le parole, dette e ripetute, sia quelle degli uomini e purtroppo anche di alcune donne, ancora portatori di una cultura patriarcale, sia quelle di chi invece esprimono chiaramente il concetto della parità tra i generi, ha permesso di dare concretezza all'8 marzo".

Simona Laliscia, segreteria provinciale Usb Taranto: "La nostra idea ha colpito e richiamato l'attenzione di molte e molti che, incuriositi dall'iniziativa, si sono avvicinati e hanno dato il loro apporto. Siamo intanto liete di riscontrare che l'odioso fenomeno del femminicidio finalmente ha assunto contorni di reato autonomo, e che vengono inasprite le pene".