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Bari
22 Dicembre 2025 - 15:49
BARI – Un investimento da 10 milioni di euro per rendere più accessibile, inclusivo e moderno il patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica: la Regione Puglia, insieme ad ARCA Puglia Centrale, compie un passo decisivo nelle politiche per l’abitare avviando un piano organico di riqualificazione sostenuto da Cassa Depositi e Prestiti e rafforzato dalla garanzia InvestEU dell’Unione Europea.
Il progetto ha ottenuto il via libera della Commissione Europea, che ha riconosciuto la validità sociale dell’operazione consentendo l’attivazione della garanzia per il 50% del finanziamento. Un risultato considerato senza precedenti: ARCA Puglia Centrale è infatti il primo ente gestore di edilizia residenziale pubblica in Italia, e tra i primi in Europa, a ricevere una valutazione positiva per un finanziamento assistito da InvestEU in ambito sociale. L’operazione rientra nel piano triennale dell’agenzia, che complessivamente vale circa 180 milioni di euro.
Al centro del programma ci sono accessibilità ambientale, riqualificazione degli alloggi e progettualità sociali rivolte alle fasce più fragili. Gli interventi interesseranno in particolare l’Area metropolitana di Bari e la provincia di Barletta-Andria-Trani, con una stima iniziale di oltre 500 lavori destinati a incidere direttamente sulla qualità della vita degli assegnatari. Sono previste installazioni di ascensori e servoscala, realizzazione di rampe, adeguamento dei servizi igienici, recupero degli spazi comuni e trasformazione integrale di alcuni alloggi per renderli pienamente accessibili.
Per il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il riconoscimento europeo certifica la solidità di un modello innovativo che unisce politiche sociali e rigenerazione del patrimonio pubblico attraverso strumenti finanziari avanzati, senza gravare sui bilanci ordinari. Un percorso che, secondo la Regione, apre prospettive concrete per migliaia di famiglie e indica una strada replicabile anche in altri territori.
Soddisfazione è stata espressa anche dall’amministratore unico di ARCA Puglia Centrale, Piero de Nicolo, che ha definito l’avvio del piano un momento storico per le Agenzie regionali per la casa. Grazie alla dotazione finanziaria, ha spiegato, l’accessibilità per le persone con disabilità diventa un elemento strutturale delle strategie presenti e future, con interventi capaci di incidere in modo diretto sulla vita quotidiana degli inquilini.
Sul valore sociale dell’operazione è intervenuto anche il Garante dei diritti delle persone con disabilità, Antonio Giampietro, ricordando che in Puglia vivono almeno 200.000 persone con disabilità ai sensi della legge 104, molte delle quali risiedono in alloggi ERP caratterizzati da gravi problemi di accessibilità. Il piano, ha sottolineato, rappresenta una risposta concreta a situazioni di isolamento forzato e restituisce autonomia, dignità e possibilità di partecipazione sociale.
Il programma prevede inoltre la definizione di linee guida specifiche, la creazione di un Comitato scientifico, la redazione dei PEBA e il coinvolgimento attivo delle amministrazioni locali, delle associazioni degli inquilini e del Terzo Settore. Le azioni saranno coordinate dal nuovo Ufficio di Gestione Sociale, istituito dopo la riforma della legge regionale n. 10/2014, per garantire una presa in carico più integrata dell’utenza.
I numeri del patrimonio ERP rendono evidente l’urgenza degli interventi. In Puglia si contano oltre 61.000 alloggi pubblici, di cui circa 54.000 gestiti dalle cinque ARCA. ARCA Puglia Centrale ne amministra più di 20.000, pari a circa il 38% del totale regionale. Si tratta di edifici spesso vetusti: circa il 40% del patrimonio ERP pugliese è stato costruito prima del 1980, percentuale che sale al 59% per ARCA Puglia Centrale. A questo si aggiunge un quadro sociale complesso: secondo i dati ISTAT, circa 870.000 persone, pari al 22% della popolazione regionale, presentano limitazioni nelle attività quotidiane.
Il progetto pugliese ha raccolto l’attenzione anche a livello nazionale ed europeo. Federcasa, che riunisce 85 enti gestori di edilizia residenziale pubblica in Italia per un patrimonio di circa 797.034 alloggi, ha annunciato l’intenzione di proporre l’esperienza di ARCA Puglia Centrale come buona pratica replicabile. Un apprezzamento condiviso anche da Housing Europe, che vede nel piano pugliese un’anticipazione concreta delle nuove politiche europee sull’abitare, fondate sull’integrazione tra accessibilità economica, sostenibilità e qualità degli alloggi.
Un riconoscimento che rafforza il ruolo della Puglia come laboratorio di politiche pubbliche innovative, capace di intercettare risorse europee e tradurle in interventi strutturali per il diritto alla casa e la coesione sociale.
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