“Palazzo Frisini simbolo del declino della città, serve un intervento immediato”. Le foto

TARANTO – Il 99° posto su 107 province assegnato dal Sole 24 Ore nella classifica 2025 sulla qualità della vita diventa, per Mario Dinoi, segretario comunale di Noi Moderati, la conferma plastica del momento critico che attraversa Taranto. A suo giudizio, uno degli esempi più evidenti è lo stato di degrado in cui versa Palazzo Frisini, edificio storico di via Mazzini, un tempo sede di un orfanotrofio e in passato utilizzato anche per attività scolastiche.

Dinoi parla di “assoluto immobilismo” da parte dell’amministrazione comunale di centrosinistra e descrive un quadro di abbandono che durerebbe da circa 20 anni. La staccionata installata per evitare rischi legati ai crolli, denuncia, è ormai sommersa dalla vegetazione, mentre rami e alberi spuntano dalle finestre dello stabile chiuso e inutilizzato. Una situazione che, secondo il segretario comunale, rappresenta “il simbolo di un periodo politico cittadino segnato da incuria e mancanza di rispetto per Taranto”.

Nel suo intervento, Dinoi lega la posizione in fondo alla classifica regionale della qualità della vita a quella che definisce una responsabilità diretta dell’attuale governo cittadino. “Se non si riesce neppure a recuperare un immobile di tale rilevanza – afferma – come si può pensare di affrontare questioni ben più complesse come le grandi opere pubbliche, la mobilità, la gestione dei rifiuti o la difficile vertenza dell’ex Ilva?”.

Il rappresentante di Noi Moderati chiude con un appello rivolto ai cittadini, sollecitando una riflessione in vista dei prossimi appuntamenti elettorali e chiedendo una decisa inversione di tendenza da parte della giunta. Per il partito, è necessario un piano immediato e concreto per il recupero e la rifunzionalizzazione di Palazzo Frisini, considerata una priorità non solo urbanistica ma anche simbolica per il futuro della città.